"Dipendenti Avr siano assunti da Pisamo" la richiesta di Diritti in Comune
Continua la protesta dei lavoratori Avr, ditta appaltatrice di servizi per conto di Pisamo. Il gruppo consiliare pisano, "Diritti in Comune", chiede che i dipendenti Avr siano reinternalizzati dalla stessa Pisamo, come è avvenuto da parte di Geofor
Avr: Pisamo reinternalizzi i lavoratori in appalto
Sosteniamo la protesta che in queste settimane i lavoratori di Avr, appaltatrice di diversi servizi per conto di Pisamo, stanno portando avanti con il blocco degli straordinari e della reperibilità serale e notturna per i lavori di manutenzione stradale e del verde del Comune dei Pisa.
La richiesta di un salario degno con un aumento di stipendio a fronte di un inquadramento contrattuale svantaggioso non solo è condivisibile ma è il minimo che spetta a lavoratori a cui, ad esempio, la reperibilità serale e notturna viene loro retribuita con 50€ lordi al mese, equivalenti a circa 39 centesimi di euro lordi all’ora.
Da anni denunciamo la grave condotta di Avr nei confronti dei propri dipendenti, basti pensare agli ultimi licenziamenti fatti a carico di alcuni dipendenti (2 delegati della RSU) per motivi disciplinari; una situazione che negli ultimi tempi si è aggravata per una società travolta da difficoltà finanziarie crescenti e inchieste giudiziarie di grande rilievo.
Ma parimenti pesanti sono le responsabilità a carico di Pisamo in quanto stazione appaltante e del Comune di Pisa che a fronte di criticità che persistono e proteste dei lavoratori fanno finta di nulla, seguendo una strategia per cui la compressione del costo del lavoro è la strada da seguire sui servizi per i cittadini e le cittadine che sono garantiti proprio grazie a questi lavoratori.
Per questo in occasione della recente discussione in consiglio comunale sul bilancio preventivo abbiamo presentato un ordine del giorno con cui abbiamo chiesto ancora una volta l’avvio di una percorso di internalizzazione di questi lavoratori da parte di Pisamo: una scelta giusta e dovuta che garantirebbe qualità del servizio e del lavoro. La maggioranza ha bocciato questa nostra richiesta senza neanche prendere parola. Si tratta di un voto che smaschera le politiche della destra e che conferma le nostre fortissime preoccupazioni sui progetti futuri da parte della giunta Conti che vuole spezzettare in tanti microappalti i servizi gestiti oggi da AVR, senza minimamente tenere in considerazione le richieste di aumenti salariali che sindacati e lavoratori giustamente avanzano.
Il rischio concreto per i lavoratori è così di passare dalla padella nella brace. La questione degli appalti è ancora una volta un punto fondamentale della nostra iniziativa, mettendo al centro salari e diritti. Per questo chiederemo una audizione urgente delle organizzazioni sindacali in commissione perché è indispensabile che il Comune e le sue società partecipate cambino completamente rotta.
Diritti in comune: Una città in comune - Rifondazione Comunista - Pisa Possibile