"Salviamo il monte, torniamo al lago" la lista per l'ASBUC di Vecchiano, elezioni il 10 gennaio
La lista "Salviamo il monte, torniamo al lago" si presenta il prossimo 10 gennaio alle elezioni per il rinnovo del Consiglio di amministrazione dell’ASBUC di Vecchiano
Composta da Paolo Burba, Daniele Carmignani, Leonardo Debbia, Lorenza Lorenzini e Aldo Mattioli, si presenta sotto il segno della partecipazione, della sicurezza conservativa e di un ambiente naturale che sia anche “infrastruttura di salute e cultura pubblica” e centro di educazione ambientale
Il consiglio di amministrazione dell'Asbuc di Vecchiano ha il compito di gestire e amministrare, in nome della collettività, i monti dove erano attive le cave di pietra di San Frediano (Vecchiano) e una parte del lago di Massaciuccoli (la zona del padule della Gusciona).
Per il suo rinnovo, il prossimo 10 gennaio si presenta una lista di volti nuovi che ha : “Abbiamo l’obiettivo – dicono in una nota - di riportare l’attenzione sull’importanza dei beni comuni che riteniamo siano stati da troppo tempo trascurati. Il nostro intento sarà amministrare questi beni con trasparenza, correttezza e partecipazione”.
I punti cardine del programma sono: per l'area della cava di San Frediano, attuare il progetto presentato dagli esperti dell’Università di Siena che prevede la messa in sicurezza conservativa del fronte cava; e per la zona della Gusciona e del suo padule, riaprire l’area Punta di Lago affinché Vecchiano abbia di nuovo un accesso allo specchio d’acqua, promuovere attività di noleggio canoe e birdwatching, scuola di vela, percorsi turistici e formativi per i ragazzi, completare la realizzazione dei percorsi ciclabili e realizzare una zona di accoglienza con un’area museale espositiva dove si possano ammirare anche reperti fossili, piccole esposizioni di artisti locali, incentivando in questo modo anche attività che possano creare occupazione.
"Mettere in sicurezza la cava di San Frediano per l'abitato e i cittadini di Vecchiano, salvaguardarla dal punto di vista ambientale, e non tornare indietro di 30 anni con la scusa di un piano di recupero che poterà rumore, polvere, inquinamentoe la non sicurezza finale per le persone", così si esprime uno Paolo Burba, uno dei componenti di questa nuova lista in lizza per l'ASBUC di Vecchiano.
Infine, la lista si propone di ripristinate definitivamente il diritto di caccia per la collettività, spostandolo in territori idonei al di fuori dai confini del parco.