Ponsacco dice no a fascismo e nazismo
L'amministrazione comunale sottoscrive la proposta di legge di iniziativa popolare lanciata dal sindaco di Sant'Anna di Stazzema. Dopo le polemiche a Calcinaia, è bagarre anche a Ponsacco
Il Comune di Ponsacco, la sindaca Francesca Brogi e la giunta, sottoscrivono la proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda e la diffusione di messaggi e oggetti inneggianti al fascismo e al nazismo. Come a Calcinaia (leggi QUI), anche a Ponsacco l'amministrazione comunale di centrosinistra rivendica la propria vicinanza agli ideali e principi democratici, fondanti la nostra Costituzione.
A Calcinaia una mozione era stata portata in consiglio comunale, con la Lega cittadina espressasi contro e l'uscita dall'aula della lista civica di minoranza. Anche a Ponsacco non sono mancate le polemiche, con il consigliere leghista Pericle Tecce passato subito all'attacco dell'amministrazione. "Bravo Sindaco Brogi, lodevole iniziativa. Peccato che qualche mese fa ci ha bocciato una mozione in merito. Ma adesso mi aspetto la condanna, proprio come i suoi colleghi Europei di partito (PD) che hanno sottoscritto ed equiparato il fascismo al comunismo. Vieti la simbologia di TUTTI i regimi totalitari. Come dire Benito no, ma Stalin si ???... faccia chiarezza una volta per tutte".
L'adesione del Comune di Ponsacco al progetto lanciato dal sindaco di Sant'Anna di Stazzema è arrivato ieri:
"Insieme agli assessori e alle forze di maggioranza della nostra amministrazione – commenta la sindaca Francesca Brogi – ho sottoscritto questa proposta di legge che ritengo giusta e necessaria, in un momento storico come quello attuale in cui troppo spesso vediamo simboli e ascoltiamo parole che inneggiano ad un passato che ha segnato drammaticamente il nostro Paese Non possiamo più tollerare che nostri concittadini o, peggio ancora, rappresentanti delle Istituzioni possano comportarsi o esprimersi secondo le ideologie fascista e nazista, perché sulla natura democratica e sui principi fondamentali della nostra Costituzione non si deve lasciar correre. La nostra Repubblica si fonda su valori antifascisti e sul movimento della Resistenza, dobbiamo difenderli contro quelle ideologie che hanno lacerato il nostro Paese”.
Lo scorso anno il Comune di Ponsacco aveva revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, conferendola alla senatrice Liliana Segre. "Oggi - riporta una nota - l’amministrazione Brogi invita tutti i cittadini a sostenere questa proposta di legge. Chi volesse sottoscriverla può recarsi presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Ponsacco fino al 31 marzo 2021".