Il "cesto sospeso" di Silvia Barsotti ha conquistato tutti

Cronaca
Calcinaia
Martedì, 19 Gennaio 2021

Il punto di raccolta a Fornacette è diventato un "caso". Centinaia di donazioni e tante persone aiutate. C'è chi arriva con due buste della spesa, alla corsa solidale hanno contribuito anche aziende e associazioni. "Non mi sarei mai aspettata tanto clamore"

La sua idea, solidale, ha rotto il tran tran quotidiano di centinaia di cittadini, accorsi a sostenere l'iniziativa con viveri e altri generi di prima necessità. In pochi giorni, il "cesto sospeso" pensato da Silvia Barsotti, fornacettese di 57 anni, ultima di una lunga dinastia di esercenti, è diventato un “caso”, attenzionato dai media locali e nazionali.

Passata da poco l’Epifania, Silvia Barsotti, proprietaria del bar, trattoria, tabacchi “Da Nilo” di Fornacette, lungo la Tosco Romagnola, ha deciso di fare qualcosa di concreto per chi se la sta passando davvero male e piazzato un tavolo sul marciapiede di fronte al negozio, ha messo a disposizione di chi ne aveva bisogno, un cesto con dentro prodotti e generi alimentari.

L’iniziativa è piaciuta così tanto, che nel giro di pochissimo, in molti hanno voluto partecipare alla corsa solidale, ed il “cesto sospeso”, in poco tempo, è diventato un punto di riferimento per chi ha necessità.

Ho avuto l’idea – spiega Silvia Barsotti - vedendo il post di un amico di Napoli. L’iniziativa ha avuto un successo incredibile e ogni giorno riempio il cesto più volte con tutto il materiale donato dalle persone”.

A Fornacette anche un’altra iniziativa solidale, durante le feste natalizie, aveva avuto un ottimo riscontro, con ben 800 pacchi donati alle famiglie del comune di Calcinaia dalle diverse realtà commerciali del Centro Commerciale Naturale locale.

Non mi sarei mai aspettata tanto clamore – prosegue Barsotti -. Ogni giorno ricevo tantissima merce per il “cesto sospeso”. Più persone arrivano qua anche con due buste della spesa stracolme di generi alimentari”.

Ma al punto di raccolta solidale avviato da Silvia Barsotti, in queste ore, arrivano anche lenzuola, coperte e vestiti.

La Suma di Collesalvetti – continua Silvia Barsotti - mi ha fatto recapitare due scatoloni di scarpe nuovissime. In tanti arrivano anche dai comuni limitrofi, da Pontedera o da Cascina. Molte cose ora sono in magazzino, pronte per essere date a chi ha meno”.

Sono tante le storie legate a questa bellissima iniziativa.

Un’associazione di Firenze – conclude Silvia Barsotti ha inviato due carrelli di roba, tutta derivata da una lotteria online e dai premi in denaro non ritirati dai vincitori. Se invece penso a chi ha bisogno e a chi beneficiato di questa iniziativa, voglio ricordare una signora, mamma, gentilissima e molto dignitosa, anche se in difficoltà”.

Il "cesto sospeso" di Silvia Barsotti ha sicuramente raggiunto l'obiettivo: "Sono felice, a me le ingiustizie non piacciono. Sono fatta così. L'impegno è molto, ma voglio che questa iniziativi duri nel tempo".

carlo.palotti