Stalking. Betti: "Solidarietà a Cristina Bibolotti"
Dopo gli ultimi episodi il sindaco e l'amministrazione cascinese esprimono "la massima vicinanza e solidarietà alla consigliera comunale"
Un'ossessione. Lo era in passato e lo è anche oggi, dopo anni di messaggi e minacce a lei e a tutta la sua famiglia. Lo stalker seriale di Cascina colpisce ancora e lo fa ripartendo dal suo bersaglio preferito: Cristina Bibolotti, avvocata e consigliera comunale della giunta guidata da Michelangelo Betti.
Quello in questione è uno stalker già conosciuto dalle forze dell'ordine, sotto processo per reati specifici, ma ancora libero di fare ciò che vuole, di rovinare l'esistenza di Cristina Bibolotti e di imperversare sulle pagine sociali dei politici cascinesi. Sempre a difesa degli esponenti del centrodestra, sempre, in difesa della sua amata Susanna Ceccardi. Anche se l'eurodeputata non gravita più su Cascina da più di un anno e del suo mandato, ormai, ci si ricorda solo dello spray al peperoncino.
Sui nuovi episodi di stalking nei confronti di Cristina Bibolotti arriva anche la nota di Michelangelo Betti, sindaco di Cascina.
"Il reato di stalking - scrive Betti - è tra i più odiosi, dato che toglie qualsiasi tranquillità e serenità alla vittima. Ed è paradossale trovarsi di fronte a una reiterazione di questo reato. A nome dell’amministrazione comunale di Cascina esprimo la massima vicinanza e solidarietà alla consigliera comunale Cristina Bibolotti per la situazione in cui torna a trovarsi. Una situazione generatasi per l'impegno civico di Bibolotti. Siamo tutti disponibili, ognuno nel proprio ruolo istituzionale, a dare il nostro contributo perché questa brutta storia possa avere una fine".