Cascina, PD-M5S-Lista Masi e la questione vaccinazioni a Cascina
Le liste della maggioranza in Consiglio Comunale a Cascina, Pd - M5S - Lista masi, rispondo alle preoccupazioni avanzate da altre componenti politiche sul tema vaccinazioni
Vaccinazioni a Cascina
Per fortuna le amministrazioni comunali non sono sole nella lotta di contrasto al Covid-19. E sarebbe opportuno che tutti fossero coscienti della necessità e delle potenzialità di strategie e interventi coordinati. Occorre provare a costruire un ragionamento sensato che proponga i termini della discussione in maniera corretta.
I tempi, i modi, i soggetti attuatori, le dosi e la tipologia di vaccini che vanno a comporre la campagna in atto sono definiti in maniera rigida e centralizzata da parte del Dipartimento regionale della Sanità. In questo periodo la campagna di vaccinazione è impostata su due canali: sugli ultra 80enni con vaccino Pfizer e su alcune categorie professionali fino a 65 anni con AstraZeneca. Quest'ultimo canale dedicato in particolare a insegnanti, magistrati, avvocati, personale universitario e forze dell'ordine. Tra qualche giorno si valuta l'opportunità di partire anche sui soggetti fragili, ma è necessario individuare i criteri di priorità. La stessa rigidità caratterizza le prenotazioni, che vengono gestite attraverso il sistema regionale e non vengono delegate ad altri soggetti.
Il ruolo delle amministrazioni comunali è molto limitato. Da un lato possono favorire l'attuazione della campagna di vaccinazione, coordinandosi con le Usl, dall'altro possono avanzare la richiesta di tamponi di massa nelle zone in cui il virus ha una più alta incidenza. In ogni caso le campagne informative non possono essere fatte dai singoli Comuni, se non per questioni di carattere strettamente locale, ma vengono gestite dalle Usl. In generale è il canale sanitario a dover comunicare in maniera omogenea su tutti i territori. Per evitare disparità e confusione tra cittadini.
In questi mesi il Coronavirus ha dato visibilità a molti soggetti, ma l’interesse maggiore dovrebbe restare quello di tutelare la salute dei cittadini. Ci può essere una giustificata preoccupazione rispetto ai numeri delle vaccinazioni. Ci può essere un disagio oggettivo nel mondo della sanità per la scarsità di dosi a disposizione in questo momento. Questi elementi non giustificano però critiche infondate all'azione amministrativa.
Pd, Alessia Marrucci
5 Stelle, David Barontini
Lista Masi, Cristina Bibolotti