Buon Anno Pisano, il 2022 inizia oggi
Per i Pisani il nuovo anno arriva con 9 mesi e 7 giorni di anticipo. Ecco la storia del nostro capodanno e perchè non può essere il capodanno della Toscana, o peggio dei fiorentini
Una data riscoperta a cavallo dei due secoli. Il 25 marzo si festeggia il capodanno pisano o meglio il primo giorno dell’anno del calendario “stile pisano” rimasto in uso fino alla metà del XVIII secolo e che faceva iniziare l'anno il giorno 25 marzo (festa dell'annunciazione della Vergine Maria secondo il calendario liturgico), anticipandone di nove mesi e sette giorni l'inizio rispetto allo "stile moderno", che indica il giorno 1º gennaio come primo giorno dell'anno. Questo tipo di calendario non deve essere confuso con lo "stile dell'Incarnazione al modo fiorentino", utilizzato in molte città dell'Italia medievale come Firenze e Piacenza, che indicava anch'esso il giorno 25 marzo come primo giorno dell'anno, ma posticipandone l'inizio di due mesi e ventiquattro giorni rispetto all'uso moderno. Le date espresse secondo lo stile pisano e quelle secondo lo stile fiorentino, in entrambi i casi indicate nelle fonti dell'epoca con la formula anno ab Incarnatione Domini, differivano dunque di un anno esatto.
Per fare un esempio pratico, il giorno 12 febbraio 1346 (stile Moderno), rimaneva 12 febbraio 1346 secondo lo stile pisano, ma corrispondeva al 12 febbraio 1345 secondo lo stile fiorentino; il giorno 22 ottobre 1408 (stile Moderno), rimaneva tale secondo lo stile fiorentino, ma diveniva 22 ottobre 1409 secondo quello pisano. In altri termini, a Firenze il 25 marzo iniziava l'anno X, mentre a Pisa terminava, anche per questo motivo è un grave errore generalizzare come negli ultimi anni è stato fatto, cercando di “accaparrarsi” il successo anche turistico della riscoperta del calendario stile pisano e volerlo, con un falso storico palese, trasformarlo nel capodanno toscano.
Il Calendario Pisano fu definitivamente abolito il 20 novembre 1749 per decreto del granduca Francesco Stefano di Lorena, con il quale fu ordinato che in tutto il territorio toscano il nuovo anno cominciasse il 1º gennaio seguente. Una targa a ricordo di questo avvenimento è posta sotto il loggiato di Palazzo Pretorio. Un capodanno tutto particolare quello pisano, mentre il nuovo anno si celebra alla mezzanotte, quello in stile pisano scocca alle 12 in punto. L'inizio dell'Anno Pisano è scandito da un orologio solare. Anticamente nel Duomo un raggio di sole entrava da una finestra, detta Aurea, colpendo una zona prossima all'altare maggiore a mezzogiorno in punto. Col tempo tale orologio è venuto meno. Il meccanismo solare fu ripristinato in seguito tra il XIX e il XX secolo, sfruttando una differente finestra e stabilendo come bersaglio una mensolina a forma di uovo posta sul pilastro accanto a dove fu riassemblato il pergamo di Giovanni Pisano nel 1926. L'orologio solare risulta falsato per moltissimi motivi, tra cui la non corrispondenza del mezzogiorno solare con quello dato dall'orologio, e l'incidenza del raggio non più perpendicolare, ma di sbieco, talvolta anche il passaggio all'ora legale gioca un brutto scherzo al nostro capodanno.
La riscoperta del capodanno pisano affonda le sue radici Negli anni ottanta del secolo scorso, fu grazie allo studio e alla passione per Pisa di Paolo Gianfaldoni che, dopo una serie di accurate ricerche, ripropose dopo anni all'attenzione dell'intera città il dato storico della tradizione ormai dimenticata da secoli con la quale veniva celebrato l'inizio dell'anno pisano. Pochi anni dopo la Parte di Mezzogiorno del Gioco del Ponte, guidata da Umberto Moschini recentemente scomparso, avviò ufficialmente le celebrazioni dell'evento e così fu anche nel prosieguo grazie anche all'impegno dell'Associazione Amici del Gioco del Ponte (che per tale motivo ancora oggi conserva il ruolo di ente coordinatore delle associazioni impegnate nelle attività culturali promosse in occasione del capodanno pisano). Nel 2000 l'organizzazione delle celebrazioni è stata affidata al Comune e alla Provincia di Pisa. Nonostante la pandemia, sono molte le iniziative messe in campo anche per il passaggio al 2022 in "stile pisano". A questo link tutti gli appuntamenti di oggi