L'Assessore allo Sport Parrini replica al nostro articolo

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Cascina
Giovedì, 13 Ottobre 2016

Pubblichiamo, molto volentieri, un comunicato stampa dell’Assessore allo Sport del Comune di Cascina, Michele Parrini, in risposta al nostro articolo “Parrini, la vergogna della guerra tra poveri”.  A seguire alcune precisazioni alle precisazioni.

«In risposta all’articolo della testata Cascina Notizie ci corre l’obbligo di correggere ed integrare le informazioni riportate in modo da dare a tutti la realtà dei fatti». Inizia così la replica di Michele Parrini, assessore allo sport del Comune di Cascina, all'articolo “Parrini e la vergogna della guerra tra poveri”, pubblicato dal quotidiano on line Cascina Notizie in data 11 ottobre 2016.

«Come ormai tutti sanno -afferma Parrini- anche grazie alla trasparenza e alla diffusione attraverso i social, per questo anno scolastico l’iniziativa “Gioco sport a scuola” è stata sospesa, per mere ragioni economiche su cui pensiamo sia inutile dilungarsi anche perché è stato detto tutto quel che c’era da dire. A seguito di ciò alcune associazioni sportive hanno comunque contattato questo assessorato per proporre, ed a costo zero per l’Amministrazione, di poter supplire alla carenza, offrendosi di svolgere loro delle attività all’interno delle scuole».

«Ovviamente l’iniziativa è lodevole -continua l'assessore- ed è stata apprezzata e per questo motivo, oltre a valutare i requisiti tecnici e qualitativi dei proponenti, martedì 11 ottobre (lo stesso giorno di pubblicazione dell’articolo in questione) sono state inviate delle comunicazioni a tutte le altre associazioni sportive del territorio per far presente la proposta e consentire a tutti di aderire, qualora interessati».

«Di questa iniziativa -aggiunge Parrini- diamo ovviamente un giudizio positivo ed apprezzatissimo: organizzazioni che operano nel nostro Comune e che si mettono a disposizione della collettività per coprire un deficit dovuto non certo alle scelte di questa Amministrazione, ci trasmette un livello di stima e fiducia che ci gratifica e ci incoraggia nel proseguire nella strada della comunicazione e trasparenza e soprattutto della non discriminazione tra soggetti ed organizzazioni».

«Ma – conclude l'assessore- su un punto torniamo per essere certi che sia stato capito: non è stato questo assessorato a sollecitare, né tanto meno costringere qualcuno a presentare proposte o farci accordi da sottobosco. Certa stampa dovrà fare un piccolo sforzo per capire che i modelli di gestione di questa Amministrazione volano su altri livelli».

 

Eccoci al precisiamo sul “precisiamo”.

Intanto siamo contenti che continui a leggerci e a replicare nell’ottica di una dialettica democratica (credo sia uno dei pochi nuovi amministratori cascinesi che lo sta facendo). Ma vogliamo sottolineare che abbiamo sollevato domande, non abbiamo affermato. Ci siamo posti alcuni interrogativi, come un giornalista dovrebbe fare (non solo pubblicare i comunicati) a cui felicemente ha risposto l’Assessore. Anche se, come si fa in Consiglio Comunale, non ci riteniamo del tutto soddisfatti.

Plaudiamo al fatto che “Gioco sport a scuola” venga attuato, conferma che il progetto è valido e non si capisce perché non lo si sia rifinanziato a favore invece ad esempio dello spettacolo di Travaglio in piazza (non teniamo conto delle addizioni e sottrazioni errate dell’Assessore Nannipieri).

Conferma che la Giunta Comunale, come è nel suo diritto, fa delle scelte a cui l’Assessore Parrini volente o nolente si adegua.  Inoltre ci risulta che non tutte le associazioni facenti parte del progetto hanno accettato o si sono proposte di farlo gratis.

Il volontariato è ben altra cosa. Personalmente, ma posso sbagliarmi, la favola delle associazioni sportive che si prestano per puro spirito “missionario sportivo educativo” non mi convince. Far si che alcune associazioni sportive possano farlo "aggratis" è un lusso che magari altre non se lo possono permettere, per vari motivi; questo per noi, ma è caro assessore un'opinione, è metterre gli uni contro gli altri. Forse voliamo troppo basso, ma non vogliamo rischiare di bruciarci le ali.

luca.doni