Maria Chiara Carrozza nuova presidente nazionale del CNR
La ex ministra dell'università Maria Chiara Carrozza, nata a Pisa 56 anni fa, già rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa è la nuova presidente nazionale del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), la prima volta di una donna
56 anni, nata a Pisa, è professoressa ordinaria di Bioingegneria Industriale. Si occupa di ricerche nei settori della biorobotica, della biomeccatronica, della neuro-ingegneria della riabilitazione.
Proveniente da una famiglia con tradizioni accademiche, dopo il diploma al Liceo scientifico statale Ulisse Dini di Pisa si laurea nel 1990 in fisica presso l'Università di Pisa con una tesi sulle particelle elementari, suo iniziale interesse di studio e argomento delle sue prime ricerche scientifiche sviluppate nel corso di uno stage presso il Cern di Ginevra, dove svolge attività sperimentale.
Dopo la laurea si avvicina alla bioingegneria, settore che caratterizza per intero la sua attività di ricerca e la sua carriera accademica. Nel 1994 consegue il Diploma di perfezionamento in ingegneria alla Scuola Superiore Sant'Anna, con una tesi di microfluidica biomedica, e dal 1994 al 1998 è borsista post-dottorato in bioingegneria.
Dal 1998 al 2001 è ricercatrice di bioingegneria meccanica alla Scuola Superiore Sant'Anna; dal 2001 al 2006 è di ruolo come professoressa associata di bioingegneria industriale; dal 2006 è professoressa straordinaria ed è quindi confermata come professoressa ordinaria. Da novembre 2004 a ottobre 2007 è direttrice della Divisione Ricerche, nominata su delega del rettore Paolo Ancilotti, ed è coordinatrice dell'Arts Lab (Advanced Robotics Technology and Systems Laboratory) della Scuola Superiore Sant'Anna.
Nel 2006 diviene professoressa ordinaria in bioingeneria industriale a seguito del superamento di un concorso bandito dall'Università degli Studi "Guglielmo Marconi" (università telematica, non statale).
La neurorobotica, disciplina con notevole impatto scientifico internazionale, è da sempre il principale tema di ricerca di Maria Chiara Carrozza, che ha diretto vari progetti di ricerca su protesi neurorobotiche di mano o di gamba per restituire agli amputati il senso del tatto, la capacità di manipolare con destrezza, di camminare e di sostenere pesi; esoscheletri per la riabilitazione di persone colpite da ictus o da patologie neuromuscolari; dispositivi assistiti per disabili. Su questi temi è coordinatrice di progetti finanziati dalla Commissione europea, dal Ministero dell'istruzione, dell'università, della ricerca, dalla Regione Toscana; è anche responsabile scientifico (2000 – 2005) dell'area di ricerca “Sostituzione funzionale” del Centro di ricerca in Bioingegneria della riabilitazione di Viareggio, centro di ricerca in Bioingegneria della riabilitazione promosso in maniera congiunta fra il Centro Protesi INAIL di Budrio e la Scuola Superiore Sant'Anna.
Il gruppo di ricerca fondato da Maria Chiara Carrozza è composto da 40 studiosi. Su questi temi, al 2003, tiene corsi universitari di criteri di progettazione di mani artificiali, fondamenti di robotica umanoide, neuroscienze e robotica, biomeccatronica e bioingegneria della riabilitazione presso l'Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant'Anna. Nel 2003 è visiting professor all'Università di Vienna, dove tiene corsi sulla biomeccatronica. Nel 2004 ha insegnato biomeccatronica all'Università Campus Biomedico di Roma. Maria Chiara Carrozza tiene conferenze in prestigiose università internazionali: al Massachusetts Institute of Technology, al Collège de France e alle École Normale Supérieure in Francia, all'Università di Tokio, in Giappone.
Attività gestionale
Dal 2005 è membro del comitato scientifico del Centro di ricerca matematica "Ennio de Giorgi", centro di ricerca di matematica nelle scienze naturali e sociali delle università pisane: Scuola Normale Superiore, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant'Anna.
Dal 2004 al 2013 Carrozza ha ricoperto vari incarichi accademici presso la Scuola Superiore Sant'Anna fino ad essere eletta Rettore. È rieletta per il secondo mandato da rettrice nel 2010 e fino al gennaio 2013, quando si dimette a seguito della candidatura alla Camera dei deputati.
Da rettrice Carrozza guida la riforma della struttura organizzativa della Scuola Superiore Sant'Anna, che passa al modello internazionale degli Istituti di Ricerca; consolida ulteriormente il bilancioanche mediante finanziamenti esterni di entità quasi pari al finanziamento ordinario trasferito dal Ministero dell'istruzione, università e ricerca. Come Rettore, Maria Chiara Carrozza ha cercato di valorizzare la più ampia condivisione tra allievi, docenti e ricercatori e personale di ricerca e tecnico-amministrativo; nei suoi mandati è stata promossa la trasparenza amministrativa.
Attività politica
Nel 2009 Maria Chiara Carrozza accetta l'incarico di Presidente del "Forum università, saperi, ricerca" del Partito Democratico proposta dal Neo Segretario Pier Luigi Bersani fino alla nomina a Ministro e inizia così la partecipazione politica attiva. Nel 2013 è eletta alla Camera dei Deputati come capolista in Toscana per il Partito Democratico, si dimette da Rettore della Scuola Superiore Sant'Anna ed entra in aspettativa come professore universitario, senza remunerazione.
Inoltre è docente presso la Scuola di Politiche (SdP) nata nel 2015 da un'idea di Enrico Letta.
Per le elezioni politiche del 2018 non è più ricandidata.
Ministro dell'Istruzione nel governo Letta
È stata Ministra dell'istruzione, università e ricerca nel governo Letta.
Il 27 settembre dello stesso anno Carrozza firma il decreto sulla programmazione triennale 2013-2015 delle università. Tra le varie disposizioni in esso contenute vi è il divieto di aprire nuovi atenei statali e telematici (a meno che non si sia in presenza di fusioni), mentre per i privati (non telematici) l'istituzione sarà oggetto di un'approfondita valutazione.
(note tratte dalla pagina di Wikipedia)