Anche il PD Cascina critica le minoranze in consiglio
Il PD di Cascina accusa le minoranze in consiglio comunale di non essere in grado di affrontare il dibattito in aula e l'unica loro soluzione è l'abbandono dell'aula
Le minoranze in difficoltà abbandonano l’aula del Consiglio.
Siamo di fronte ad un’altra prova di arroganza delle minoranze. L'ultimo Consiglio Comunale si è svolto senza la loro partecipazione, perché non hanno accettato l’ordine del giorno della seduta, ordine del giorno inviato correttamente insieme alla convocazione del Consiglio comunale.
Una contestazione infondata legata ad una interpretazione parziale di un articolo del regolamento comunale, che non prende in considerazione il regolamento nel suo complesso. Forse le accuse di “modi dittatoriali” si riferiscono alle modalità di lavoro che hanno contraddistinto il passato mandato e ora, da minoranza, vorrebbero mantenere quello stesso approccio. È assurdo vedere come vogliano imputarci una volontà di tener nascosti aspetti amministrativi nei casi in cui non si assecondino in pieno le loro richieste strumentali.
In questo contesto va anche evidenziato come la Lega abbia delegato l’azione di opposizione all’ex sindaco reggente. In questo caso, insieme agli altri gruppi di minoranza, ha fatto da stampella a Dario Rollo mettendo a disposizione le firme necessarie a presentare una mozione che, altrimenti, sarebbe stata irricevibile. Stupisce come Lega, Fratelli d’Italia e lista Cosentini abbiano seguito l’ex-reggente in maniera acritica, senza neppure provare a integrare il testo.
In conclusione, l'opposizione non avendo altri mezzi che quelli di attaccare per supposte verità e non avendo il coraggio di discutere i vari punti all'ordine del giorno, abbandona il Consiglio Comunale in modo del tutto pretestuoso. E la Lega che soltanto lo scorso agosto dichiarava che il sindaco f.f. Dario Rollo era incapace a ricoprire tale ruolo ed era rimasto al suo posto solo per l'emergenza COVID, oggi si vede costretta a corrergli dietro!