È dello studente 23enne il cadavere carbonizzato
Colpo di scena nella vicenda del cadavere ritrovato a San Giuliano: non è di un nord africano, bensì dello studente di 23 anni scomparso sabato scorso
L’esito che nessuno si aspettava ed il colpo di scena è servito. Il cadavere rinvenuto nelle campagne fra San Martino a Ulmiano e San Giuliano Terme non appartiene ad un giovane africano ma è quello dello studente 23enne Francesco Pantaleo scomparso il 24 luglio scorso. Il cadavere del giovane è stato identificato attraverso l’esame del DNA grazie ai genitori che hanno messo a disposizione degli inquirenti oggetti contenenti il genoma di Pantaleo.
Termina così, nel modo più tragico, la ricerca del ragazzo che in questa settimana ha impegnato volontari, Vigili del Fuoco e forze dell’ordine che hanno messo in campo elicotteri, droni, cani molecolari e tutta la tecnologia possibile.
Il ragazzo, studente di Ingegneria informatica, aveva lasciato l’appartamento che occupava con altri due universitari portando via soltanto uno zaino e le chiavi di casa e cancellando tutti i dati del proprio computer.
Resta da chiarire ancora se si sia trattato di un gesto estremo oppure di un omicidio il cui movente è tutto da costruire.