Enrico Rossi stigmatizza le parole di Vauro contro Cascina
Il vignettista Vauro Senesi, il 10 novembre, in diretta al programma televisivo de L7 "L'aria che tira", aveva insultato pesantemente la Città di Cascina durante un suo duro attacco alla Sindaca Susanna Ceccardi sulla questione migranti, in particolare sui 14 profughi del progetto SPRAR che la Leghista ha annunciato di voler allontanare,
Oggi, dal proprio profilo facebook, arrivano le parole del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a difesa della seconda città della provincia di Pisa, della sua storia e delle sue tradizioni che nonostante gli sforzi di qualcuno non si cancellano:
"Un paesello del c....o", così il vignettista Vauro definisce la città di Cascina, in provincia di Pisa, scrive Enrico Rossi su Facebook, voglio stigmatizzare queste parole ricordando a tutti che Cascina è stata una grande città del lavoro artigiano, con mobilieri insuperabili nel proprio mestiere. Una città di sinistra e antifascisti, una città moderna, di commerci e imprese all'avanguardia; sede di Virgo, centro ricerche che ha contribuito alla scoperta delle onde gravitazionali, e d'un polo tecnologico d'eccellenza; luogo di residenza, infine, di intellettuali, ricercatori e operatori di servizi che lavorano nella vicina Pisa. Cascina è poi la città dei miei amici e compagni: Gino Nunes e Carlo Cacciamano, che purtroppo ci hanno lasciato. Grandi amministratori comunisti, onesti, capaci e amati dal popolo. Il fatto doloroso, che adesso sia caduta per nostri errori nelle mani della Lega, non autorizza nessuno a lanciare insulti contro la nobile città di Cascina. Dalla sua storia d'antifascismo, lavoro e sinistra troveremo forza e consenso per riconquistare il comune alle forze democratiche".