Prime bollette Tari targate Sepi
Il Comune di Vecchiano spiega che attraverso un’apposita manovra del valore di oltre 260.000 euro, messa a punto dall'amministrazione Comunale, sono previste agevolazioni in bolletta per famiglie e imprese
In arrivo in questi giorni le bollette Tari anche per il Comune di Vecchiano. Inviate da quest’anno da Sepi, l’Amministrazione Comunale ha colto l’occasione di spiegare con una missiva i contenuti della bollettazione, con particolare riguardo alla manovra Tari che ha consentito di non avere aumenti sulla tariffa e di produrre, anzi, uno sconto che va dal 7 al 10% per le famiglie, in base ai componenti del nucleo familiare, e una riduzione che va dal 33 al 40% per quelle realtà commerciali e imprenditoriali che hanno subito chiusure o limitazioni dell’attività a causa della pandemia. Tutto questo a fronte di una qualità di un servizio che è rimasta inalterata, e anzi ha aumentato le sue peculiarità proprio per far fronte alla pandemia. «Anche in questo 2021 abbiamo dovuto fare i conti con l’emergenza covid, e con le sue negative conseguenze in campo sanitario, sociale ed economico, con tutto ciò che ne consegue anche a livello fiscale, per quanto concerne le imposte», fanno sapere dall’Amministrazione Comunale.
La TARI è la parte finale di una gestione dei rifiuti complessa e complicata, che va dalla raccolta porta a porta, alla rimozione dei rifiuti abbandonati, allo svuotamento delle campane del vetro, alla consegna dei kit a tutte le utenze, alla gestione del centro di raccolta, ma la TARI è fatta anche di mezzi dedicati al servizio, di impianti di smaltimento, di operatorie lavoratori, presidi individuali di sicurezza, giorni/ore di lavoro, 362 giorni di lavoro l’anno per 6 giorni a settimana. Questo servizio in questi 2 anni è stato affiancato dai servizi aggiuntivi dedicati al Covid, con contenitori e ritiri dedicati, una propaggine del servizio necessaria e ancora in corso a causa della pandemia. La pandemia è stata ed è rivoluzione nelle nostre vite e il Comune ha cercato di essere a fianco alle persone, con una manovra fiscale che potesse in qualche modo ridurre il peso della bolletta per famiglie e aziende.
Per alleviare il peso della TARI, dunque, l’amministrazione ha portato in Consiglio Comunale la manovra Tari, del valore complessivo di 266.155 euro. Risorse statali e comunali per costruire agevolazioni e riduzioni a tutte le utenze, domestiche e non domestiche. Una manovra che ha avuto una base tariffaria sostanzialmente immutata rispetto al 2020, senza nessuna riduzione di servizi.
Spiegando nel dettaglio, i 266.155 euro sono riferiti a 84.600 euro derivanti dal contributo statale MIUR per le scuole e da sanzioni e recupero evasione, sono andati in detrazione sul costo complessivo del servizio; 126.342 euro derivanti dall’avanzo vincolato di amministrazione 2020 sono stati usati per ridurre la TARI alle famiglie, in maniera proporzionale rispetto al numero dei componenti del nucleo familiare. Si va da una riduzione del 7% al 10% sulla tariffa totale. Un’operazione non scontata, possibile grazie ad una interlocuzione col MES per avere la conferma della correttezza della procedura non dettata da ARERA; 109.812 euro derivano dallo stanziamento che lo Stato ha destinato al Comune di Vecchiano per sostenere le attività commerciali che a causa del covid hanno subito chiusure o limitazioni. ARERA ha dato indicazioni per individuare i beneficiari, mentre i Comuni hanno deciso la percentuale di riduzione. Il comune di Vecchiano applicherà una percentuale di riduzione che va dal 33% al 40%.
Ai fondi suddetti si aggiungono 15.000 euro messi sul piatto direttamente dal Comune di Vecchiano, un finanziamento che è stato usato per raddoppiare le risorse destinate alle agevolazioni per le utenze deboli, come già previsto dal Regolamento comunale per la TARI (art 11 e art12), passando così da 15.000 a 30.000 euro. Queste agevolazioni possono essere richieste dalle utenze interessate contattando SEPI, nuovo gestore della bollettazione (numero verde 800 432073).