Pisa, mancano le aule. La protesta si sposta al Liceo Carducci
Genitori al fianco dell'Istituto e degli studenti. Appello alle istituzioni
Dopo il Buonarroti la protesta per la mancanza di spazi e aule si sposta in un altro istituto pisano, il Liceo Statale Carducci, in via San Zeno.
Anche in questo caso i genitori degli studenti si affiancano alla direzione scolastica dell'istituto e con un comunicato, richiamano tutte le istituzioni alla massima attenzione.
Al momento, scrivono i genitori del Liceo Carducci, mancano 9 aule, carenze strutturali che non possono essere soddisfatte con cambi di destinazione d'uso dei laboratori e della biblioteca della scuola, o con la turnazione dei ragazzi costretti ad orari di lezione più snelli, di 50 minuti.
L'appello dei genitori è anche al Comune di Pisa, reo di non avere concesso all'istituto Carducci l'utilizzo delle aule della Scuola Perodi.
La protesta, come nel caso del Buonarroti, appare educata ed equilibrata, mai banale e sempre propositiva.
Come per il Buonarroti, poi, anche i genitori del Carducci chiedono l'apertura di un tavolo permanente tra tutte le istituzioni, volto a risolvere il problema della mancanza degli spazi scolastici superiori. Un organo di controllo, aperto anche al personale scolastico, ai genitori e agli studenti.
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Scrive il Comitato dei Genitori del Liceo Carducci di Pisa
Oggetto: Carenza aule presso il Liceo Carducci di Pisa nell’avvio anno scolastico 2021-2022
Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati dall’emergenza pandemica da Covid 19 che ha determinato la chiusura delle strutture scolastiche, la riduzione delle ore formative e l’attivazione della didattica a distanza con un impatto sul percorso scolastico e umano dei nostri giovani i cui effetti si metteranno pienamente in luce nei prossimi anni.
Siamo consapevoli dell’impegno dell’istituzione scolastica per riorganizzare gli spazi al fine di assicurare una ripresa delle attività didattiche in presenza e in piena sicurezza.
Tuttavia rileviamo che il nuovo anno scolastico si apre con due dati di fatto molto preoccupanti:
1) Nel nostro Liceo mancano tuttora all’appello ben 9 aule e, nonostante tale carenza fosse nota da mesi, non abbiamo ricevuto dalla Provincia indicazioni precise sulle ragioni di tale ritardo e sulle modalità di reperimento di spazi adeguati in tempi brevi; le scelte organizzative e didattiche messe in campo dalla Direzione Scolastica (Unità Oraria di 50 minuti e rotazione su 5 giorni di lezioni per tutte le classi) dovrebbero essere temporanee ma la situazione che si prospetta non ci rassicura in tal senso.
2) Nonostante il motivato appello della nostra Dirigente Scolastica e la richiesta della Provincia, il Comune di Pisa ha negato la concessione al nostro Liceo degli spazi vuoti della Scuola dell’Infanzia Perodi, che rappresentavano una valida soluzione logistica per i nostri studenti, soprattutto quelli con disabilità grave, e per i nostri docenti.
Pertanto auspichiamo che:
- sia definito al più presto un piano di reperimento delle aule mancanti in spazi adeguati e logisticamente ben collegati alla nostra sede, che tale piano non eroda gli spazi dedicati ai Laboratori e alla Biblioteca e che rappresenti una soluzione duratura per gli anni a venire;
- si conoscano le ragioni della mancata concessione delle aule della Scuola Perodi, destinate dal Comune al Centro Provinciale Istruzione per Adulti, e che si valuti altresì la concessione almeno nelle ore mattutine;
- sia attivato un tavolo di lavoro permanente tra tutte le istituzioni territoriali (Provincia, Comune, Ufficio Scolastico Provinciale) sull’emergenza ormai cronica della carenza di spazi scolastici degli Istituti Superiori della nostra città che coinvolga, oltre ai Dirigenti scolastici, anche rappresentanze dei genitori, dei docenti e degli studenti.
Certi che vogliate accogliere queste nostre richieste, porgiamo distinti saluti.