Terza dose: vaccinati i primi 752 ultra fragili

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 20 Settembre 2021

Toscana al top in Italia per cittadini coperti al Covid con una o due dosi di vaccino. Giani: "Grazie al senso di responsabilità collettiva"

"I numeri resi noti oggi dalla fondazione Gimbe sono il risultato del lavoro che stiamo facendo da settimane e che hanno portato ad una forte estensione della copertura, aumentando il ventaglio di opportunità e le possibilitò di accesso dei cittadini". Così il commento del presidente Giani ai dati resi noti oggi dalla Fondazione Gimbe (riportati nell’aggiornamento delle ore 7.55 di oggi 20 settembre), secondo i quali la Toscana è prima Regione in Italia per la percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale con due dosi o con vaccino monodose, o che ha ricevuto una sola dose di vaccino (per un totale di 78,5%, al secondo posto la Lombardia).

"Apertura degli hub vaccinali senza bisogno di prenotazione - prosegue Giani - camper che raggiungono spiagge, località montane, concerti, aziende. Un lavoro paziente e faticoso, che ha visto impegnato l'intero sistema sanitario regionale, la protezione civile, la rete di volontariato, i medici e i pediatri di famiglia, le farmacie. Un gioco di squadra dove anche la creatività ha avuto il suo peso. Oggi abbiamo registrato quasi 5,2 milioni di vaccini somministrati, tra prime e seconde dosi, arrivando così ad essere vicinissimi all'80% di copertura vaccinale necessario per la tutela della salute individuale e collettiva. Questo importante risultato testimonia ancora una volta il senso di responsabilità e di consapevolezza collettiva, che è il tratto distintivo della nostra comunità, che ringrazio di cuore".   


Sono intanto 752 gli ultra fragili che oggi hanno ricevuto la terza dose di vaccino anti Covid: 203 nell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana; 110 nell’Aou senese; 24 a Careggi; 26 al Meyer; 190 nella Asl centro; 144 nella Asl Sud Est; 55 nella Asl nord ovest.

Nei giorni scorsi sono partite le prime telefonate per i pazienti che hanno completato il ciclo vaccinale e a cui somministrare ora, in via del tutto prioritaria, la cosiddetta dose addizionale (Pfizer e Moderna), come da indicazioni dell’ultima circolare del Ministero della Salute. La vaccinazione viene effettuata in ospedale, nelle sedi ambulatoriali o dei centri specialistici, su chiamata diretta delle Aziende sanitarie (territoriali e ospedaliero-universitarie).

In Toscana, le persone che al momento possono accedere alla terza dose sono circa 50mila tra soggetti trapiantati e immunocompromessi. Nello specifico si tratta di 5mila trapiantati, 2.100 dializzati, 5mila persone con sindrome Aids, 25mila oncologici e circa 13-15mila immunocompromessi.

Le persone che appartengono alle categorie target interessate - lo ricordiamo - qualora non venissero contattate, perché non ancora note alle strutture o per un eventuale disguido, potranno richiedere la terza dose, contattando i call center aziendali (055/545454 tasto 1 per la Asl centro; 0585/498008 per la Nord Ovest, 800432525 per la Sud Est).

Le categorie interessate come da circolare ministeriale:

  • trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
  • trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
  • attesa di trapianto d’organo;
  • terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule Car-T);
  • patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
  • immunodeficienze primitive (per esempio sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile eccetera);
  • immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (per esempioterapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario, eccetera);
  • dialisi e insufficienza renale cronica grave;
  • pregressa splenectomia;
  • sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.
redazione.cascinanotizie