l'Associazione ViviTeatro scaricata senza motivo da La Città del Teatro
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'Associazione ViviTeatro di santa Maria a Monte che, non ultima, pone alcune questioni e dubbi sulle modalità di gestione de La Città del Teatro di Cascina.
COMUNICATO STAMPA
Desideriamo portare all’attenzione del pubblico quanto è accaduto di recente all’Associazione ViviTeatro in merito ai rapporti con il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Sipario Toscana di Cascina presieduto da Andrea Buscemi.
ViviTeatro è un’Associazione culturale di promozione sociale che si occupa di teatro tramite produzioni per adulti e ragazzi, letture ad alta voce, formazione e si distingue per l’impegno civile e sociale che caratterizza i suoi lavori e che l’11 gennaio 2016 ha stipulato con la Fondazione sopracitata un atto d’intesa, ovvero un accordo di reciproco scambio per il periodo che va dal 12 gennaio2016 al 01 gennaio 2017.
La convenzione in essere concede a ViviTeatro l’uso gratuito (non esclusivo) dello spazio denominato “SALA VERDE” a scopo di prove e laboratori. La convenzione prevede che la SALA resti in dotazione alla Fondazione Sipario Toscana Onlus e che il suo utilizzo debba essere preventivamente concordato con la Direzione Artistica e con la responsabile dell’ufficio competente. Se da un lato l’associazione ha usufruito dello spazio, dall’altro ha offerto gratuitamente al teatro letture in occasione di presentazione di libri nella biblioteca comunale e letture ad alta voce per bambini prima degli spettacoli domenicali pomeridiani.
Nell’ottica dello scambio e della convenienza, la convenzione è stata rispettata da entrambe le parti fino alla metà del mese di settembre, dopodiché alle nostre richieste di utilizzo della Sala Verde per fare le prove non ci è stata data più nessuna risposta e di conseguenza non abbiamo potuto svolgere alcuna attività. Abbiamo provato ad avere contatti telefonici, abbiamo chiesto delucidazioni, ma l’unica risposta ottenuta ci è stata inviata da una dipendente tramite mail cheì cita: “...ti rispondo per quello di cui sono a conoscenza. La sala verde non è più disponibile, per disposizioni del CDA della Fondazione Sipario Toscana onlus. Per quanto attiene invece la calendarizzazione di un incontro con il presidente Andrea Buscemi, metto in cc. il presidente stesso. Un saluto cordiale”
E sì, perché nelle precedenti mail, quelle intercorse agli inizi di settembre, quelle che ci avevano concesso l’uso della stanza per mettere in scena una performance sulla parola CONFINE da realizzare durante la passeggiata della legalità e giustizia sociale a Pontedera, ci era stato detto che il Presidente Buscemi voleva incontrarci, ma nonostante la nostra disponibilità, non siamo mai stati convocati. Abbiamo quindi chiesto spiegazioni in merito al mancato rispetto degli accordi stipulati in convenzione, sia per la correttezza dei rapporti sia per il valore degli atti sottoscritti, ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Questa completa mancanza di riscontri ha gravato sull’Associazione, che non ha potuto svolgere le prove di uno spettacolo. I contenuti dei nostri spettacoli sono stati sempre condivisi con gli uffici, e quest’ultimo, per il quale di fatto ci è stato impedito di avere lo spazio, trattava un tema scottante della contemporaneità, che un centro culturale come La Città del Teatro pensiamo debba continuare ad affrontare: il femminicidio.
Detto questo, proviamo ad utilizzare i mezzi che l’attuale CdA ama molto: i quotidiani e i social. E chiediamo pubblicamente perché il CdA nominato dall’attuale amministrazione di Cascina, amministrazione che ha vinto le elezioni grazie ad una politica di valorizzazione della cultura tramite l’ascolto e la collaborazione con le associazioni del territorio non ci permette l’uso della Sala Verde, perché non rispetta i termini di un atto giuridicamente valido e non risponde alle nostre istanze?
Oggi la nostra voce si unisce a quella di molti altri cittadini che da settimane esprimono dubbi e forti perplessità in merito all’attuale gestione della Città del Teatro. Anche noi adesso aspettiamo spiegazioni.
Santa Maria a Monte, 17 novembre 2016
Ass.ne Culturale ViviTeatro