Attacco alla Cgil: la solidarietà del SIULP
Sostegno alla Cgil anche dal sindacato della Polizia
Riporta una nota del Siulp Pisa
"Il senso di responsabilità e il rispetto delle regole è sempre stato l’ago della bussola che ha guidato le mie scelte e che mi hanno sempre spinto, in qualità di Segretario Generale Provinciale del S.I.U.L.P.-PISA, il primo sindacato della Polizia anche nella provincia di Pisa, senza sé e senza ma, a prendere posizioni chiare e certe anche in questi mesi di grave disagio a causa della pandemia e soprattutto delle laceranti e divisorie posizioni sul vaccino e sul green pass.
Così esordisce Vito Giangreco il Segretario del SIULP di Pisa il primo sindacato della Polizia di Stato nel commentare i fatti accaduti a Roma e che hanno visto tra gli altri atti censurabili e deprecabili quello inaccettabile che si è concretizzato con la devastazione della sede nazionale della CGIL, con danni economici e soprattutto con 38 poliziotti feriti.
Un fatto che non è solo un atto contro la CGIL ma contro ogni forma democratica specie se si pensa che quel palazzo rappresenta la sede che organizza democraticamente i diritti dei lavoratori, di cui il Sindacato è il difensore.
Non starò qui a dissertare sulle posizioni assunte da questo o quel partito politico, non sono mai stato il palafreniere di alcuno e preferisco gridare a chiare lettere a nome mio personale e dell’intero S.I.U.L.P.-PISA tutta la solidarietà ai colleghi che a prescindere le diverse posizioni sul vaccino e sul green pass pagano quotidianamente il prezzo più alto e il mio sostegno alla CGIL.
Continua Vito Giangreco -in un momento così delicato, in un contesto sociale travagliato da mille contrapposizioni, auspico che il buon senso e l’unitarietà possa prevalere in modo che eventuali divisioni non finiscano per prestare il fianco agli approfittatori i quali, facendo finta di sposare le legittime posizioni di chi la pensa diversamente sul vaccino e sul green pass, tentano di trarre beneficio dall’intera vicenda.
Auspico che la politica tutta, il Ministro dell’Interno, il Capo della Polizia, senza alcun distinguo, possano dare risposte chiare e urgenti a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato che quotidianamente sono in prima linea per garantire l’ordine democratico del nostro paese".