“Cary Grant”, il videonoleggio che resiste

Cronaca
Cascina
Venerdì, 22 Ottobre 2021

Gestito da Laura Palandri a Navacchio, è uno degli ultimi ancora aperti a Pisa e provincia

Poco più che trentenne, pisana, Laura Palandri nel 2003 decise d’investire in una attività commerciale, ma soprattutto, nella sua più grande passione: il cinema.

Inizia così la storia del “Videonoleggio Cary Grant” di Navacchio, uno degli ultimi rimasti aperti nella nostra provincia, anche nel pieno della pandemia da Covid-19 e della rivoluzione che ha colpito il mondo del video entertainment.

“Pensa – spiega Laura Palandri - che quando aprii i DVD erano ancora una novità. In quel periodo il mercato del videonoleggio era tutto delle cassette VHS. Solo alcune grandi produzioni usavano il nuovo supporto per la commercializzazione”.

Nel 2003 scoppiava la seconda guerra in Iraq, l’Italia era colpita da due grandi black-out e nelle case degli italiani arrivava per la prima volta Sky, subentrata a Tele+ e Stream TV.

“Amo il cinema da sempre – continua Palandri -. Fin da piccola, per ogni film visto, ho sempre redatto anche una breve recensione con tanto di punteggio a stelle. Prima del videonoleggio ho anche fatto la cantante (ha studiato in conservatorio ndr) e la montatrice video professionista. Poi mi capitò l’occasione di aprire “Cary Grant”. Seppi che il videonoleggio di Navacchio era in vendita e mi buttai in questa impresa”.

Laura Palandri apre il suo videonoleggio e mette a frutto la sua attitudine al contatto con le persone. “Mi piace molto stare in compagnia – conferma –. Guardo film di ogni genere, davvero, anche ciò che non mi interessa. Questo poi mi serve nel rapporto con i clienti, che una volta entrati in negozio mi chiedono consigli su cosa noleggiare”.

Ed è proprio il rapporto diretto con la clientela ad avere fatto del “Videonoleggio Cary Grant”, un punto di riferimento per molte persone.

“Ho uno zoccolo duro di clienti – prosegue Laura Palandri – li conosco, conosco le loro famiglie e cerco di andare incontro ai loro gusti. A volte mi ritrovo davanti ragazzi e ragazze ormai adulti, conosciuti quando ancora erano piccolissimi. Qua è tutta una chiacchiera. Il cinema, i film, sono una passione sia per me che per i miei clienti”.

Gli anni di pandemia sono stati durissimi e anche “Cary Grant”, per un po’, ha tenuto le serrande abbassate. Per fare fronte alla crisi Laura Palandri ha avviato una nuova attività e da qualche mese, in negozio, rivende pure cialde per macchine da caffè.

“Il modo è davvero cambiato – insiste Palandri –. Essere rimasta uno degli ultimi videonoleggi in circolazione fa un po’ paura, ma fino a due anni fa, prima del primo lock down, ero andata avanti senza problemi. Il mio segreto è sempre stato l’amore per il cinema, il rapporto con le persone e l’avere costruito un catalogo diversificato, fatto di titoli meno conosciuti e di nicchia”.

Laura Palandri lancia anche un messaggio: “Con la pandemia abbiamo cambiato moltissime abitudini, ma credo nel contatto umano. Non sono contro gli acquisti on line, uscire e fare due parole con il commesso di un negozio, però, non ha prezzo. Arricchisce. È questo l’aspetto più importante da preservare, lo scambio con l’altro”.

carlo.palotti