“Dalla Rocca della Verruca al Castello di Lari”: le proposte del Comune di Cascina
Appena partorito, ecco i primi contributi al progetto di valorizzazione "dolce" del nostro territorio
Scrive il Comune di Cascina. Dalla Pieve di San Casciano al Bellotti-Bon, dall’area fluviale di Barca di Noce al Palazzo Pretorio: sono tante le proposte progettuali che il Comune di Cascina ha inteso presentare nell’ambito di “Dalla Rocca della Verruca al Castello di Lari”. La proposta ha registrato la collaborazione di sette Comuni e, oltre a Cascina, ci sono infatti Calci, Calcinaia, Casciana Terme-Lari, Crespina-Lorenzana, Fauglia e Vicopisano. “Siamo in una fase di proposta - spiega il sindaco Michelangelo Betti -. La Regione Toscana ha individuato questo strumento per lavorare sul Pnrr e tutti i Comuni hanno avuto la possibilità di presentare proposte. La qualità potrà portare finanziamenti. La proposta presentata da Cascina si inserisce in una progettazione più ampia che interessa tutta l’area centrale della provincia di Pisa. Ci auguriamo di poter approfondire la progettazione nel caso in cui la possibilità di attingere al finanziamento del Pnrr diventi più concreta”.
“L’avviso regionale ha aperto una nuova finestra per i Comuni in cui avanzare proposte di riqualificazione urbana – commenta l’assessore all’urbanistica Irene Masoni –. Si tratta di proposte progettuali che definiscono in linea di massima gli obiettivi di intervento, concentrandosi su rigenerazione e valorizzazione del patrimonio: beni storici, architettonici, verde pubblico e servizi ai cittadini”.
Il Comune di Cascina propone una serie di interventi che integrano i nuovi percorsi di mobilità dolce. Progetti di riqualificazione urbana che potranno interessare vari punti del territorio comunale. Nell’elenco delle proposte cascinesi l’area esterna della Pieve di San Casciano, l’area sportiva attrezzata dell’Istituto Comprensivo Borsellino, l’area fluviale e l’ex porto a Barca di Noce, la realizzazione di un parco urbano, la piazza della Pieve di Cascina, le mura medievali, il recupero del Palazzo pretorio, il recupero del teatro Bellotti-Bon, la rifunzionalizzazione della Città del Teatro, un nuovo polo per la sicurezza cittadina e la digitalizzazione della pubblica amministrazione.
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