Su Punto Radio la Divina commedia musicata dai detenuti
A chiusura del progetto che ha coinvolto 15 detenuti del Don Bosco, giovedì 25 novembre, la nostra radio trasmetterà i tre radiodrammi brevi, presentati da Marco Signori, della Scuola Normale di Pisa
Il pogetto “Radio Dante”, ideato e realizzato dalla compagnia teatrale “I Sacchi di Sabbia”, con il contributo di Fondazione Pisa e Regione Toscana, è partito il 25 marzo in occasione del “Dantedì”, attraverso la trasmissione di alcuni radio/drammi sull’emittente radiofonica Punto Radio di Cascina. A chiusura del percorso, giovedì 25 novembre alle 14, verrà trasmesso sempre da Punto Radio, l’intero ciclo delle trasmissioni (3 radiodrammi brevi), all'interno del programma "Ossigeno Liquido", condotto da Giacomo D'Alelio, presentato da Marco Signori, della Scuola Normale di Pisa. Trattasi di un progetto innovativo, interamente sonoro, che ha visto una quindicina di allievi - detenuti nella casa circondariale Don Bosco - impegnati nella realizzazione di tre podcast sulla Divina Commedia. Gli allievi si sono affacciati all'immenso materiale dantesco; sono stati scelti alcuni canti e personaggi infernali che potessero meglio favorire la curiosità e l'interesse dei partecipanti e di chi poi ne avrebbe usufruito in modalità radiofonica. Tutti i partecipanti hanno portato in dote lingue e dialetti di diversa provenienza e di buon grado hanno accettato di lavorare su tali specificità.
Francesca Censi de I Sacchi di Sabbia, spiega come nasce il progetto: “Il media radiofonico oltre ad essere piuttosto inedito in un contesto carcerario, si presta particolarmente alla esigenze di questo drammatico periodo storico: non solo dal punto di vista espressivo, ma anche da quello della gestione didattica, mettendo in primo piano un lavoro su suono e voce da ascoltare non nella prossimità, come nel caso dello spettacolo dal vivo, ma a distanza”. La diffusione radiofonica delle puntate di “RadioDante”, ha permesso di raggiungere un pubblico più vasto, facendo così conoscere ad un maggior numero di persone un lavoro importante come quello del teatro in carcere che non si è fermato durante l’emergenza sanitaria.
“Se l'impossibilità del lavoro sul corpo amputa ogni laboratorio teatrale di una sua componente essenziale, a trarne vantaggio – aggiunge Gabriele Carli - è la voce e tutte le pratiche che orbitano intorno ad essa: l'articolazione della parola, l'emissione del suono, il controllo dell'intonazione, le modalità di espressione, la veicolazione del senso, la dizione, la respirazione”. Al progetto hanno collaborato anche Letizia Giuliani e Carla Buscemi. La cura musicale e l’edizione dei podcast è a cura di Davide Barbafiera del gruppo musicale Campos, per l’etichetta Aloch dischi. I Sacchi di Sabbia coordinano dal 2015, i laboratori di espressione teatrale all'interno della Casa circondariale "Don Bosco" nelle sezioni sia maschili che femminili di Pisa grazie al contributo di Fondazione Pisa e Regione Toscana. Da ottobre le lezioni sono ripartite in presenza, con grande entusiasmo da parte degli allievi attori.