Irene Salvini nominata presidente della Consulta per le Pari Opportunità e la Non Discriminazione
Sarà affiancata dai vicepresidenti Giampiero Cassandra e Ibrahima Pene. Garante delle persone diversamente abili, invece, sarà Elena Meucci
La Consulta per le Pari Opportunità e la Non Discriminazione ha nominato Irene Salvini come nuovo presidente, affiancata dai vicepresidenti Giampiero Cassandra e Ibrahima Pene. Garante delle persone diversamente abili, invece, sarà Elena Meucci, in rappresentanza dell’associazione La RosaAmara Aps. “Sono felicissima di questa nomina – ha commentato Irene Salvini –, entusiasta della fiducia che mi ha dato la Consulta e un motivo di orgoglio perché questi attestati di stima arrivano da persone conosciute a Cascina e impegnate da tempo sul sociale. C’è tanto da fare sul fronte delle pari opportunità, perché nel 2017 la Consulta fu cancellata e additata di voler portare idee transgender nelle scuole mentre il progetto riguardava il bullismo. Cercherò di portare le pari opportunità nelle scuole: insegnare ai bambini il linguaggio giusto, ad essere aperti, superando i limiti imposti dalla società, è un elemento importante per avere una società più giusta. Per questo ritengo fondamentale la presenza degli istituti scolastici all’interno della consulta”. E per la prima volta ci saranno due uomini nel ruolo di vicepresidente.
Orgogliosa della nomina Elena Meucci, garante delle persone diversamente abili. “Orgogliosa ma anche un po’ spaventata da questo ruolo – ha dichiarato –, perché quello della disabilità è un universo tanto vasto quanto delicato. L'associazione che rappresento si muove da tanti anni su questo terreno spesso sconnesso e siamo davvero felici di veder rappresentato all'interno della consulta per le pari opportunità anche questo aspetto della diversità. Mi auguro si possa arrivare al punto in cui non sarà più necessario un ‘garante’ per la disabilità, ma c'è ancora tanto da fare affinché il disabile, sia esso fisico o mentale, non sia vissuto come un peso che qualcuno si deve accollare bensì una risorsa. Una vita degna e in diritto di occupare lo spazio che gli spetta non per compassione o per senso di pietà ma perché, come ogni individuo, può e deve essere sostenuto nella ricerca del contesto affine a sé. Questo, a mio avviso, vale per ogni persona. E soprattutto ogni persona da un momento all'altro può vedere la propria vita ‘normale’ sbriciolarsi e trasformarsi. La fragilità riguarda tutti e una comunità civile e sana si impegna a sostenere ogni fragilità. Ringrazio i membri della consulta per avermi affidato questo incarico e l'amministrazione che ha fatto rinascere la Consulta per le Pari Opportunità. E tutte le persone ‘fragili’ che ho incontrato e che mi hanno insegnato che accogliere è un atto etico”.
Al gruppo di lavoro arriva un augurio di buon lavoro da parte dell’amministrazione comunale. “Si respira tanto entusiasmo grazie a un gruppo eterogeneo che già al primo incontro ha messo in campo numerose idee e voglia di fare – ha detto Giulia Guainai, assessora alle pari opportunità –. La Consulta sarà certamente un valore aggiunto per la nostra amministrazione, uno strumento di attivismo civico necessario”.