Rendete pubbliche le offerte di acquisto

Sport
Lunedì, 5 Dicembre 2016

E’ allarme rosso, il comunicato di Giuseppe Corrado, diramato ieri sera e nel quale annuncia il ritiro dalla trattativa per l’acquisto del Pisa segna il punto di confine oltre il quale c’è il baratro.

Corrado, in questo momento è l’unica alternativa a Petroni, all’orizzonte non ci sono altre strade percorribili, o per lo meno, non ci sono altre trattative che prevedano l’uscita di scena totale della famiglia romana.

Petroni con non poco disprezzo ha lanciato l’ennesima sfida alla città. Nel nome della sua personalissima battaglia contro Rino Gattuso ha rifiutato anche l’ultimo rilancio di Corrado, mettendo anche in difficoltà l’amico Abodi che da mesi va dicendo di essere in procinto di risolvere la vicenda Pisa e che deve rispondere alle accuse degli altri 21 club lo stanno accusando di aver preso il Pisa sotto la sua ala protettrice,

La situazione in città è tesa, la Curva Nord ha indetto un assemblea pubblica, la seconda in 5 mesi, per decidere come far sentire la propria voce e protestare contro una proprietà che ha deciso di praticare l’eutanasia al club nerazzurro. L’appuntamento è per questa sera alle ore 21 presso la Stazione Leopolda in piazza Guerrazzi a Pisa. Sarebbe un gesto di grande responsabilità se le parti in causa, mi riferisco soprattutto ad Abodi, Corrado e Ruggeri (che in fondo un offerta anche se incompleta l’ha presentata) nel pomeriggio di oggi rendessero pubbliche le offerte di acquisto in modo chiaro e dettagliato.

Il Pisa, è evidente ora più che mai, che sia della sua gente, e la sua gente, ha il diritto di sapere quelli che sono i numeri della trattativa o delle trattative e in base a quelli decidere da che parte stare e quali azioni di protesta mettere in campo.

Un po’ di chiarezza e trasparenza farebbe bene anche al gioco del calcio, che proprio in questi giorni è avvelenato da Football leaks, con soldi in nero, paradisi fiscali e squali della finanza in azione, è l’ora di restituire il gioco più bello del mondo al suo padrone naturale, il tifoso. 

massimo.corsini