La Città ecologica: via le bancarella da tutta l'area del Duomo
L'associazione ambientalista chiede l'allontanamento delle bancarelle anche da Via Maffi, piazza Arcivescovado e Via Santa Maria con collocazione di tutti gli ambulanti al parcheggio scambiatore
La città ecologica torna ad occuparsi delle bancarelle del Duomo e non si accontenta del piano del commercio recentemente approvato dall’amministrazione comunale, ma chiede l’allontanamento degli ambulanti anche dalle strade limitrofe. «Finalmente si è preso atto che nessuna forma di commercio su suolo pubblico può esistere nell’area del Sito Unesco del Duomo di Pisa, scrive Pierluigi D’Amico. Ora quindi via tutte le bancarelle residue dalla Piazza del Duomo, da Piazza dell’Arcivescovado, da via Cardinale Maffi. Ma occorre andare oltre. Occorre liberare da bancarelle e riqualificare anche Largo Cocco Griffi e Piazza Manin per farle tornare ad essere il naturale percorso di accompagnamento dei turisti verso la maestosità della Piazza. Improponibile invece qualsiasi ricollocazione delle bancarelle sulle strade che conducono verso il centro storico: Via Santa Maria ma anche via Cardinale Maffi. Via Santa Maria in particolare, è una via storica che meriterebbe maggiore tutela, con Piazza Cavallotti, piccola e da poco riqualificata».
«Le bancarelle sulle strade che portano al centro storico, prosegue la nota de La città ecologica, disincentiverebbero oltre tutto i turisti a percorrerle, cioè avrebbero un effetto contrario al fine che tutti dicono di voler perseguire. La soluzione per tutte le bancarelle c’è ed è il Parcheggio Scambiatore di Via Pietrasantina, dove arrivano i bus turistici. Nel 2017 vi sono arrivati 43272 bus, con un numero di turisti sicuramente superiore a due milioni. Oltre tutto il Comune ha già speso oltre 200000 euro per attrezzare l’area allo scopo. Si investano i fondi previsti dal Piano del Commercio per completare lì la realizzazione di vero hub turistico dove il commercio su area pubblica possa svolgersi in strutture dignitose e, magari, con un offerta di prodotti che non sia composta solo da cineserie».
«Si investa, conclude D’Amico, per riqualificare il percorso che i turisti percorrono dal parcheggio scambiatore alla Piazza del Duomo».