Cascina ha celebrato la "Giornata nazionale delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo"
Esposto lo striscione dal palazzo comunale illuminato con i colori della pace
Scrive il Comune di Cascina. Anche Cascina ha celebrato la “Giornata Nazionale delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo”, istituita all’unanimità dal Parlamento (legge n.9 del 25 gennaio 2017) su forte impulso dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (Anvcg).
Lo ha fatto esponendo uno striscione sulla facciata del Municipio e illuminandola con i colori della bandiera della pace. La giornata del 1° febbraio ha infatti l’obiettivo di “conservare la memoria delle vittime civili di tutte le guerre e di tutti i conflitti, nonché di promuovere la cultura della pace e del ripudio della guerra”. Affinché sia raggiunto pienamente, la legge invita gli organi competenti degli enti locali a celebrare la Giornata promuovendo e organizzando cerimonie, eventi, incontri e testimonianze sulle esperienze vissute dalla popolazione civile nel corso delle guerre mondiali e sull'impatto dei conflitti successivi sulle popolazioni civili di tutto il mondo. Quest’anno la Giornata è stata dedicata al tema dell’uso delle armi esplosive nelle aree abitate durante i conflitti, secondo i principi espressi dalla campagna Internazionale della rete Inew “Stop bombing towns and cities”, declinata in Italia con lo slogan “Stop alle bombe sui civili”, coordinata dall’Anvcg e di cui fanno parte anche la “Rete Italiana Pace e Disarmo” e la “Campagna italiana contro le Mine”.
Quest’anno la Giornata è stata con un evento on-line realizzato in collaborazione con Anci Comunicare e con il patrocinio dell’Anci, diretto a promuovere la conoscenza e l’attuazione, da parte dei Comuni italiani, della legge istitutiva della Giornata che, all’art. 2, si rivolge espressamente agli enti locali invitandoli a celebrare la ricorrenza con incontri ed eventi tematici. Nel corso dell’evento è stato trattato anche al tema dell’uso delle armi esplosive nelle aree abitate durante guerre e conflitti armati.
“Celebrare questa giornata è quanto mai attuale – spiega il sindaco Michelangelo Betti –. Se agli inizi del Novecento il 90% circa dei morti erano militari, al giorno d’oggi la percentuale si è praticamente invertita e la quasi totalità delle vittime è rappresentata dalla popolazione civile. Anche Cascina, sul finire della Seconda Guerra Mondiale, ha pagato un caro prezzo: il 5 luglio 1944 la città fu bombardata dagli aerei alleati, che colpirono la zona di via XX Settembre. Il bilancio fu di 45 morti”. All’esposizione dello striscione hanno partecipato il sindaco Betti, il vicesindaco Cristiano Masi, l’assessore alla cultura Bice Del Giudice e Michele Fiaschi, consigliere provinciale Anvcg sezione Pisa.