Scuola. Non abbiamo scelta: sì alle aule prefabbricate

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 10 Febbraio 2022

I genitori del Liceo Carducci di Pisa accettano a malincuore la soluzione tampone che prevede l'installazione di aule prefabbricate nel giardino

La penuria di aule resta un problema. Quello in corso, per tutti gli istituti superiori pisani, è un anno davvero difficile. Scandito da gravi carenze strutturali, lezioni ad orario ridotto o alternato, occupazioni a catena e soluzioni tampone a volte davvero irricevibili.

Problematiche affrontate anche al Liceo Carducci di via San Zeno, dove sono state previste delle aule prefabbricate da installare nel giardino dell'Istituto.

Una soluzione accettata malincuore anche dai genitori degli alunni, decisesi ad inviare un comunicato circa l'intera vicenda.

 


Abbiamo dovuto accettare inevitabilmente e a malincuore la proposta delle aule prefabbricate da posizionare nel giardino della scuola. Dobbiamo accettare perché il rischio di ritrovarci il prossimo settembre con gli stessi gravi problemi di carenza di spazi è altissimo.

Ricordiamo che quest’anno si è reso necessario un orario scolastico ridotto, sono scomparsi i laboratori e la biblioteca, anche l’aula magna è stata convertita in aule per le classi, gli studenti del Musicale non fanno più le prove d'orchestra da troppo tempo; tutto questo ha ripercussioni sulla formazione che difficilmente si potranno recuperare.

L’emergenza sanitaria ha solo aggravato una situazione di mancata programmazione che dura da anni.

Eppure i trend crescenti delle iscrizioni erano già note agli amministratori che al principio di quest’anno e dopo gravi ritardi hanno proposto soluzioni inaccettabili, stabili inadeguati e totalmente scollegati, a Ospedaletto e al mercatino ascianese.

Non ci fidiamo più.

Se 4 aule prefabbricate in giardino rappresentano una soluzione tampone, parziale e temporanea, la carenza complessiva delle aule richiede molto di più: una lungimiranza, una progettualità concreta e condivisa tra gli enti che amministrano il denaro pubblico e che prendono decisioni sulla formazione delle nuove generazioni.

Progettualità che è mancata in questi anni, durante i quali i vari livelli decisionali della politica non hanno voluto trovare gli accordi necessari alla buona gestione della scuola.

Cercheremo di far sentire la nostra voce in tutte le sedi affinché le aule ex-Perodi, presenti nell’edificio della scuola e abbandonate da anni, che avrebbero dovuto essere pronte entro marzo di quest’anno ma sono ancora in alto mare, così come ogni altro spazio nella scuola destinato oggi ad altri usi siano ricavati e resi disponibili ai nostri ragazzi entro l’inizio del prossimo anno scolastico.

redazione.cascinanotizie