No alle celebrazioni di Ribot: "Retorica che maschera lo sfruttamento”

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 18 Febbraio 2022

IHP contro la due giorni promossa dal Comune di Pisa. “Ribot è stato trattato in modo innaturale per scopi commerciali"

Sabato 26 febbraio Pisa ricorderà Ribot, nel 70° anniversario della nascita, con un convegno per celebrare le sue grandi imprese sportive. Domenica 27 febbraio, invece, a San Rossore, presso l'ippodromo, sarà il “Ribot day”.

Una due giorni in ricordo del "cavallo del secolo" che l'Italian Horse Protection non gradisce, e definisce come un'iniziativa ipocrita.

LEGGI ANCHE Pisa ricorda le imprese ippiche di Ribot

Scrive l'Italian Horse Protection

“Gli eventi promossi dal Comune di Pisa per celebrare Ribot sono costruiti su una retorica ipocrita: solo così si può definire la celebrazione dell'ippica e la definizione di 'grande campione' per un cavallo che in realtà è stato costretto per tutta la vita ad allenarsi, viaggiare e fare gare in continuazione. Tutte cose che un animale, se potesse scegliere, sceglierebbe di non fare”.

Così Sonny Richichi, presidente di IHP (Italian Horse Protection) commenta l'annuncio della due giorni promossa dal Comune di Pisa per il 26 e 27 prossimi con l'intento di “celebrare” Ribot.

“Ribot è stato trattato in modo innaturale per scopi commerciali e oggi lo si umanizza per celebrarlo – aggiunge Richichi -. Ci stupisce anche la sottolineatura della asserita 'rilevanza culturale' dell'ippica: che valore culturale può avere un'attività che trasmette un messaggio di sfruttamento degli animali per fini pseudo sportivi e commerciali? Attività commerciali che fanno girare molti soldi, buona parte dei quali, è bene ricordarlo, sono soldi pubblici dei quali l'ippica ha sempre più bisogno essendo un settore in decadimento con sempre meno seguaci e appassionati, aggrappata ad appigli retorici come quello di Ribot nel tentativo di ridarsi smalto”.

redazione.cascinanotizie