Cosentini della Lega: "A Cascina una maggioranza che si sta squagliando"

Il capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a Cascina, Leonardo Cosentini, parla di una maggioranza che nel tempo si sta sgonfiando perdendo pezzi per la strada

La grande coalizione si sta sgonfiando. Piano piano la maggioranza del sindaco Michelangelo Betti sta perdendo i suoi pezzi. Leonardo Cosentini Lega, dopo il comunicato del circolo di Rifondazione, con cui annuncia l’uscita dalla maggioranza, interviene sulla situazione del “gruppo” che governa Cascina. “Piano piano i nodi vengono al pettine, dopo l’uscita di Italia Viva, dei riformisti che non hanno mai accettato l'apparentamento con i 5 stelle, dopo l'abbandono della lista Bene Comune che non condivideva le scelte della giunta, questa maggioranza si sta sciogliendo come neve al sole” .
Una massa di simboli, un mero cartello elettorale costruito ad hoc solo contro qualcuno e non per amministrare, mostra tutti i suoi limiti a distanza di nemmeno due anni dalle elezioni: “Betti & c sono intenti a specchiarsi al loro interno ma non riescono a tenere insieme i vari schieramenti. Un conto è il cartello elettorale che sta miserabilmente naufragando, un altro è amministrare. E questa giunta non sa dare risposte ai cittadini, si arrocca nell’ideologia”. Si è pensato solo alla trovata elettorale contro qualcuno - osserva Cosentini - per occupare posti e poltrone ma non per dare risposte al territorio.
In un anno e mezzo si sono visti tutti i limiti della giunta. “ Questa è’ un’ammnistrazione che non è attenta ai bisogni dei cittadini, che non comprende neppure la differenza tra i compiti del consiglio comunale e quelli della giunta, come abbiamo visto e denunciato pubblicamente in più occasioni. Quando non c’è un programma condiviso si va poco lontano, l’azione amministrativa ha respiro corto, è ormai ripiegata sempre più su se se stessa, incapace di dare risposte concrete. Ora i nodi vengono al pettine. Questa maggioranza è uscita dalle elezioni senza condividere i programmi, era evidente che i problemi sarebbero emersi. La giunta si prende le critiche non solo della minoranza, come è ovvio che sia; il malessere arriva dai cittadini e da persone che storicamente si riconosco nei valori di questa maggioranza.
Segno evidente che in meno di due anni l'amministrazione Betti perde consenso anche al suo interno.
Ci auguriamo che a pagare le conseguenze di questo triste teatrino non siano i cittadini, le imprese e le.associzioni del territorio che stanno vivendo una crisi economica e sociale grave.