“Mythos. Creature fantastiche”: al via la mostra al Museo di Storia Naturale a Calci

Eventi e Tempo libero
Calci
Mercoledì, 16 Marzo 2022

Pegaso, l’araba fenice, l’unicorno e un drago lungo 13 metri al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, saranno visitabili gratuitamente, in occasione della prima giornata di apertura venerdì 18 marzo   

Pegaso, l’araba fenice, l’unicorno e un drago lungo ben tredici metri. Sono questi alcuni degli oltre trenta esseri mitologici che popolano la mostra “Mythos. Creature fantastiche” che apre il 18 marzo al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa (Via Roma, 79, Calci). L’esposizione a cura di Naturaliter sarà visitabile sino al 29 gennaio 2023 e in occasione del primo giorno di apertura l’ingresso, dalle 9 alle 19, è gratuito ed esteso all’intero museo.       “In questa mostra i visitatori avranno la possibilità di osservare che, oltre alla visione scientifica, molte figure animali sono profondamente radicate nel nostro immaginario e sono all’origine, nelle diverse culture, di miti e leggende dove la fantasia si intreccia con la realtà”, spiega il professore Damiano Marchi dell’Ateneo pisano, direttore del Museo di Storia Naturale.
Dai miti del mondo classico alle divinità dell’antico Egitto, fino alle credenze popolari che si perdono nel tempo, le creature misteriose e i mostri affascinanti sono stati fedelmente ricostruiti sulla base dei racconti di poeti, storici e naturalisti dell’antichità.
L’esposizione, arricchita da scenografie e videoproiezioni originali, si sviluppa con un percorso suggestivo nei locali più antichi della Certosa, adiacenti al più grande acquario d’acqua dolce d’Italia.
Per tutta la durata dell’esposizione, il Museo propone una serie di attività e approfondimenti, dedicati ad adulti e bambini, che saranno di volta in volta comunicati attraverso i canali ufficiali del Museo.
L’ingresso al Museo è contingentato ed è possibile esclusivamente tramite prenotazione online al link: https://www.msn.unipi.it/it/prenota-online/. Per l’accesso è richiesta la certificazione verde Covid-19 “rafforzata”.
 

redazione.cascinanotizie