In una B senza padroni, il Pisa non fa eccezione

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PISA e Provincia
Giovedì, 17 Marzo 2022

Nessuno per il momento riesce a piazzare l'allungo, è un campionato a prova di nervi, anche nelle sconfitte occorre sangue freddo

Il calcio dà, il calcio prende. 72 ore fa un Pisa arrembante travolgeva la Cremonese, tre giorni dopo appare remissivo contro un Ascoli, cinico e aggressivo. Peccato, chi sperava nell'allungo è rimasto deluso, ma questa partita è la conferma (ennesima) di come questo campionato di B non abbia padroni e che al momento non ne voglia.

I motivi dello stop di Ascoli possono essere molteplici, dal poco tempo per preparare la partita, con anche 24 ore in meno degli avversari, al mancato recupero di giocatori importanti partiti dalla panchina perché senza i 90' nelle gambe, passando per assenze dell'ultim'ora assai pesanti, come Beruatto, oggi imprescindibile pedina dello scacchiere nerazzurro. La nota lieta della serata è il ritorno di Lucca che gioca 90' risultando alla fine il migliore del Pisa. Dopo la mezz'ora con la Cremonese, un altro passo avanti verso il ritorno alla condizione migliore. Avrebbe anche meritato il goal ma il portiere avversario gli ha negato questa gioia. Peccato, ma di questo passo il numero 9 del Pisa tornerà presto a scuotere la rete.

Ora è necessario archiviare in fretta questa battuta di arresto perché in un campionato senza padroni, piangere sul latte versato non serve a niente, questo vale per la squadra, ma anche per l'ambiente tutto, sempre troppo maledettamente umorale.

massimo.corsini