Il "Premio Scenario infanzia 2002" fa tappa alla Città del Teatro di Cascina
Uno dei più importanti premi dedicati al teatro per l'infanzia ed i ragazzi ha scelto di svolgere la sua semifinale a Cascina, negli spazi della Città del Teatro
Sono 15 i semifinalisti della nona edizione del Premio Scenario infanzia 2022 rivolto a progetti teatrali originali e inediti riservati a spettatori bambini, ragazzi, adolescenti, che parteciperanno alla Tappa di Selezione il 6, 7, 8 aprile presso la Città del Teatro di Cascina.
I partecipanti alla Tappa - un’iniziativa promossa e realizzata dall’Associazione Scenario e La Città del Teatro di Cascina con il contributo di MiC - esporranno frammenti o parti del loro progetto in forma diretta e performativa, contenendo il loro intervento in un tempo massimo di 20 minuti.
La Tappa di Selezione è aperta al pubblico. Ingresso libero con prenotazione fino a esaurimento posti.
Un Osservatorio critico, designato dall’Assemblea dell’Associazione Scenario, composto dai Soci dell’Associazione e dai membri esterni Daniela Nicosia (regista e drammaturga) e Giuseppe Semeraro (attore, regista e poeta), presa visione dei lavori, incontrerà gli artisti per un colloquio di approfondimento. Al termine della Tappa, sceglierà, in forma collegiale, i progetti destinati alla Finale del Premio che si svolgerà a Bologna nell’ambito di Scenario Festival (1-4 settembre 2022).
Promosso e sostenuto dai 37 soci dell’Associazione Scenario e realizzato con il contributo delMiC, il Premio nasce con lo scopo di incentivare nuove idee, progetti e visioni per un teatro rivolto ai nuovi spettatori, favorendo originali percorsi di ricerca nell’ambito dei linguaggi rivolti all’infanzia e all’adolescenza, nella consapevolezza che l’universo dei bambini e dei ragazzi presenta necessità, tematiche, poetiche in continuo e veloce mutamento. Il rinnovamento generazionale rappresenta una risorsa indispensabile per un settore che, nato all’insegna della ricerca (di nuovi linguaggi per nuovi spettatori), deve continuare a interpretare un immaginario giovanile in continua e rapida evoluzione, con gli strumenti dell’invenzione, della fantasia, dello stupore, oltre i limiti delle definizioni di “genere” e anche delle professionalità esistenti.
Il termine infanzia, associato al nome del Premio, non si intende legato all’età anagrafica ma a una stagione dello spirito, che attiene al mutamento e alla ricerca costante, all’apertura, all’ascolto, al di fuori di consuetudini e categorie. Non, quindi, un teatro minore (o per un pubblico considerato minore), ma intrinsecamente senza confini, perché ancora da inventare nello sguardo aperto di uno spettatore “innocente”: non in-formato del linguaggio e delle convenzioni del teatro. Lo scenario dell’infanzia vuole essere il teatro che ritrova la sua infanzia, la condizione della sua nascita, in riferimento agli spettatori che custodiscono in sé l’attitudine allo stupore e alla sperimentazione tipici di questa stagione della vita.