"La scuola di domani" concorso di idee per gli studenti delle superiori di Pisa
“La scuola del domani”. Presentato a palazzo Gambacorti il concorso di idee a cura dell’associazione LP, Laboratorio Permanente per la città, che sarà presentato ufficialmente mercoledì 1 giugno – e visitabile fino al 5 giugno 2022 – agli Arsenali Repubblicani
Un progetto a cura di LP, l’associazione ideatrice e curatrice delle quattro Biennali di Pisa dell’Architettura che, così come anticipato lo scorso mese in Sala delle Baleari in occasione della presentazione della Giornata della Solidarietà, si inserisce nel contesto dell’iniziativa che coinvolge ogni anno migliaia di studenti della nostra città e che è sostenuta dal Comune di Pisa, dall’ufficio scolastico e dalla città intera.
Sono stati proprio l’incontro, la sinergia e la concreta e reciproca volontà di coinvolgere gli studenti e il territorio della città di Pisa che hanno spinto l’architetto Silvia Chiara Lucchesini (sua la curatela e la direzione artistica al fianco dell’architetto Pietro Berti) e l’avvocato Federica Ciardelli, ad inserire nella Giornata e all’interno del bando di concorso ad essa dedicato una sezione tecnica ispirata alla scuola del domani.
Un percorso formativo rivolto agli studenti delle classi IV superiori che ha posto l'accento sulle necessità sempre più cogenti di trasformazione dell’edilizia scolastica. Edifici attenti al risparmio energetico con emissioni zero, studio mirato di spazi verdi interni ed esterni, luoghi di studio secondo nuovi concetti legati a lezioni multimediali e scambi culturali restando in aula e lavorare/studiare in situazioni pandemiche: questi i parametri di progettazione e la sfida lanciata alle scuole dall’associazione LP che – insieme all’associazione Nicola Ciardelli Onlus – sono state mosse dall'intento di favorire la partecipazione e la divulgazione dell'importanza del miglioramento degli ambienti di vita in ambito scolastico.
Un percorso culturale che ha visto incontri ad hoc nelle scuole guidati dall’architetto Lucchesini e un grande workshop, lo scorso 27 aprile, con gli studenti che, per una giornata, sono diventati dei veri e propri architetti - alle prese con la progettazione e la normativa vigente – responsabili di progetti che saranno premiati nella giornata del 1 giugno con una cerimonia pubblica.
La finalità della sezione del concorso è da un lato quella di dare voce a coloro che vivono quotidianamente spazi oramai obsoleti e non più adeguati alle esigenze contemporanee e, dall’altra, dare vita ad un percorso virtuoso che condurrà, il prossimo anno, ad una nuova fase che prevede il reale ridisegno degli spazi interni e che sarà presentata all’interno della Giornata della Solidarietà 2023.
La mattina del primo giugno gli studenti vincitori della sezione tecnica saranno premiati dalla Giuria presieduta dalla Prof. Silvia Panichi nell’ambito di un incontro che vedrà presenti architetti di fama nazionale, mentre nel pomeriggio saranno premiate le sezioni iconografica e letteraria. Grazie alla collaborazione con l’Associazione LP tutti i lavori vincitori delle tre sezioni saranno esposti agli Arsenali Repubblicani e rimarranno in mostra fino al 5 giugno.
«Si tratta di un progetto bello e importante – dichiara l’assessore alle politiche educative Sandra Munno - che mette al centro le giovani generazioni, invitando ragazze e ragazzi a sviluppare idee e proposte finalizzate a migliorare la qualità degli ambienti scolastici in cui si incontrano e in cui avviene il loro percorso formativo. Ritengo che sia fondamentale mettersi in ascolto di quelle che sono le esigenze e le richieste degli studenti perché farli sentire il più possibile a proprio agio negli ambienti in cui passano una parte importante della loro vita vuol dire migliorare significativamente il loro apprendimento. Il Covid, ad esempio, ci ha insegnato come lo spazio esterno agli edifici scolastici sia fondamentale per consentire alle nuove generazioni di incontrarsi e studiare all’aria aperta. Per questo è fondamentale ripensare le nostre scuole in termini di ecosostenibilità, dotandoli di spazi verdi. Ringrazio quindi le associazioni LP e Nicola Ciardelli Onlus per aver promosso e realizzato questo progetto».
«Un'iniziativa – dichiara Federica Ciardelli, presidente dell’associazione Nicola Ciardelli Onlus - che vede la città protagonista e unita intorno ai valori che costituiscono il fondamento della nostra Carta costituzionale e che sono collegati agli obiettivi di sostenibilità dell'Agenda 2030, tema centrale di questa edizione, all'interno del quale trova piena collocazione lo studio di una progettazione scolastica sostenibile, proposto da LP. E' per noi fondamentale confrontarsi con le più diverse realtà cittadine per coinvolgere e motivare i giovani studenti e le giovani studentesse attraverso la proposta di percorsi condivisi, per la crescita dell’intera comunità. L'appuntamento è per il primo giugno agli Arsenali Repubblicani per premiare le scuole vincitrici della XIII edizione del concorso bandito in occasione della Giornata della Solidarietà 2022 che, grazie a questa nuova ed importante collaborazione, vede inserita per la prima volta una sezione tecnica dedicata alla "scuola del domani", accanto alle consuete sezioni iconografica e letteraria».
A portare i saluti dell’associazione LP ci ha pensato il presidente, l’architetto Massimo Del Seppia che ha detto: «Questo progetto culturale fa parte del percorso laboratoriale di preparazione alla prossima biennale di architettura di Pisa, quinta edizione prevista per ottobre 2023. Lo studio di LP verso il mondo della scuola è una delle sezioni di ricerca attivate dalla nostra associazione fin da dalla sua fondazione nel 2014 che si è posta l’obiettivo di portare un contributo nell’ambito della sfera sociale a partire dall’analisi di quali siano le azioni possibili per migliorare la qualità degli ambienti di vita delle persone. Proseguire questo percorso attivando, studi e ricerche sugli spazi della scuola, in questo caso gli esterni, luogo per eccellenza di creazione di futuro, è per LP la seconda tappa dopo l’esperienza del progetto partecipato, per il Parco dei Bambini di Marina di Pisa realizzato dal Comune nel 2016. L’esperienza portata dal progetto culturale Scuola 2022 confluirà poi in maniera ulteriormente approfondita nella prossima biennale».
Ad entrare nel dettaglio la responsabile del progetto scuola, l’architetto Silvia Lucchesini che, insieme all’architetto Pietro Berti, commentano: «La parola scuola deriva da quella latina schola, che a sua volta deriva dal greco antico scholèion. In origine, questo termine significava "tempo libero". Da qui l’obbligo per noi architetti di cogliere questa esigenza, questa voce e trasformarla in progetto. Siamo riusciti in pochissimo tempo a coinvolgere Pisa Pontedera e Lucca, con quattro istituti, e la sinergia di bravi professori, appassionati di un mestiere non semplice. L’idea di partire dall’esterno per poi penetrare nell’edificio è venuta da sé, come per una passeggiata. Parlando con i ragazzi riaffiora la vecchia definizione “tempo libero”, una scuola dove si impara si studia nel tempo libero, uno spazio che sottolinea la natura, la bellezza, la flessibilità delle forme. In un sistema sinergico, il 1 giugno in conferenza ed in mostra, parleranno architetti che si confrontano con il tema della scuola da anni, depositando così il prossimo tassello per il 2023, progettare per i ragazzi gli spazi interni. L’obbiettivo è ambizioso, ma non impossibile, visti i finanziamenti presenti, le scuole devono trasformarsi, se vogliamo dei ragazzi che si appassionino al “tempo libero”».