Città del Teatro di Cascina: gli strani complotti
Alla Città del Teatro di Cascina i furti, negli ultimi mesi, si sono succeduti con frequenza assidua. Se ne possono contare almeno 6 ed hanno riguardato sia la precedente gestione (che non ha mai parlato di complotti) che l’attuale.
Ma c’è qualcosa di strano che è accaduto negli ultimi due casi.
Primo: una sorta di sabotaggio che è stato reso noto solo dopo il furto di mercoledì notte dal Vicepresidente della Fondazione, Matteo Arcenni,"Per Capodanno qualcuno aveva manomesso un cavo per cui ci siamo ritrovati con le linee internet saltate e costretti a trovare un rimedio."
E qui ci domandiamo, al di là del fatto che giustamente non hanno voluto divulgare la notizia alla stampa, se l’”incidente” è stato regolarmente denunciato alle forze dell’ordine, il contrario sarebbe, secondo il nostro modesto punto di vista, strano.
Secondo: il furto del materiale per il concerto dell’artista Arisa.
Qui le domande sono molteplici:
- Qualcuno ha parlato di complotto e si ribadisce l’idea di un generale tentativo di sabotaggio ai danni del teatro e di conseguenza della Fondazione e del Comune di Cascina. Soprattutto si paventa l’idea di un possibile coinvolgimento di chi in questi ultimi mesi (democraticamente) ha criticato il nuovo corso del teatro. Inizia la caccia alle streghe?, si vuole criminalizzare una opinione?
- Nella cronaca,che si legge dalle note sia dei Carabineiri che dalla stampa, si parla di porte non allarmate per consentire ai tecnici dello staff di Arisa di poter effettuare in tranquillità le prove. Sorge spontanea la domanda: ma facevano le prove durante la notte? E non c’era nessuno che poteva reinserire il sistema di allarme dopo le prove? Qualcuno del personale del teatro (tanto silenziosi) non era stato comandato del servizio? Tanto più che questa non è stata la prima intrusione nei locali del teatro.
- Ma soprattutto quanti potevano sapere che quella notte non sarebbe stato attivo il sistema di allarme in alcuni punti di accesso alle sale del teatro?
- Un modo di gestire la struttura alquanto dilettantistico e approssimativo che si somma ad un modus operandi che appare piuttosto lacunoso, basta andare a vedere il sito internet de La Città del Teatro, dove molte pagine sono ferme alla stagione 2015/2016.
- Ed infine chi poteva essere così tanto interessato alle chiavette usb delle basi del concerto di Arisa, quanto mercato potranno mai avere, così come i costumi di scena? Anche perché non si capisce realmente che cosa sia stato trafugato, chi parla della strumentazione chi parla solo delle chiavette, delle scene e di poco altro.
L’indagine è in corso e il sistema di video sorveglianza, fortunatamente, era attivo, che sia fatta chiarezza senza che qualcuno lanci accuse infondate contro qualcuno/a.