Qualità della vita: la Provincia di Pisa, più per bambini che per giovani e anziani

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 6 Giugno 2022

Alcuni dati devono far riflettere: Pisa nei bassifondi della classifica per reati denunciati contro i minori, per la media alta di canoni di locazione, per l'uso di antidepressivi e per il trasporto anziani e disabili

Tornano le attese classifiche sulla qualità della vita elaborate da “Il Sole 24ore” che, analizzando 12 parametri, è andato a vedere quali sono le province italiane a misura di bambino, giovane e anziano. Come è andata alla provincia di Pisa? Così e così è la risposta, perché se da una parte le cose vanno bene per quanto riguarda i bambini, con l’undicesimo posto (la migliore è Aosta), quarta in Toscana, dall’altra precipitano quando si parla di giovani visto che Pisa si posiziona all’86esimo posto su 107 province (Piacenza è la migliore in Italia) con solo due province toscane alle spalle. Con gli anziani la posizione raggiunta è la 30esima (Cagliari sbaraglia la concorrenza a livello nazionale), la migliore a livello regionale.

BAMBINI. Pisa si posizione a metà, quindi nella media nazionale per quanto riguarda il tasso di fecondità, Mentre le cose vanno molto bene per il rapporto bambini/numero di pediatri (settimo posto assoluto), Asili nido autorizzati (nono posto), edifici scolastici con mensa (dodicesimo posto).  Le dolenti note arrivano dai delitti denunciati a danno dei minori con la provincia di Pisa che si posiziona addirittura al101esimo posto, con solo altre sei realtà alle spalle, male anche per quanto riguarda lo spazio abitativo (87esimo posto), Studenti per classe (91esimo posto). Intorno a metà classifica per quanto concerne la pratica sportiva (50esimo posto); il verde attrezzato (41esimo posto) e l’accessibilità a scuola, ovvero istituti senza barriere (29esimo posto).

GIOVANI Solo in un parametro la provincia di Pisa si piazza nelle prime 20 posizioni è quello riguardante il saldo migratorio, ovvero la differenza fra giovani iscritti e cancellati dalle varie anagrafe. Pisa (il dato è riferito strettamente al comune capoluogo) si piazza al 28esimo posto per la differenza fra il costo degli affitti in centro e in periferia¸ sotto la 30esima posizione per numero di laureati (35esimo posto) e per il numero di imprese che fanno e-commerce (39esimo posto). Si scende in 43esima posizione per le aree sportive (il riferimento è al solo comune capoluogo), al 53esimo per tasso di disoccupazione e al 56 per rapporto fra numero di matrimoni e l’ammontare della popolazione. Ancora più in basso, 69esimo posto per il numero di Bar e discoteche, 73esimo per imprenditorialità giovanile e 74esimo posto per l’età media del parto. Il dato drammatico riguarda  l’ammontare degli affitti, il dato della classifica prende in considerazione il solo comune capoluogo e tratta l’incidenza in percentuale sul reddito medio: Pisa si trova al 102esimo posto, solo Napoli, Rimini, Firenze, Venezia e Roma, fanno peggio.

ANZIANI La provincia di Pisa sale sul podio, l’unico in tutte le categorie per quanto riguarda la presenza di medici specializzati, terzo posto assoluto dietro solo a Cagliari e Siena. Bene anche la speranza di vita a 65 anni (17esimo posto). Per la presenza di geriatri la nostra provincia si piazza al 24esimo posto e al 28esimo per il consumo di farmaci per malattie croniche. La presenza di infermieri non va di pari passo con i medici e Pisa scende al 33esimo posto, mentre è al 38esimo per gli orti urbani e 44esimo per numero di biblioteche. Sostanzialmente a metà graduatoria (56esimo posto) per l’inquinamento acustico, si passa poi al 64esimo per quanto concerne l’indice di dipendenza degli anziani. Le noti dolenti arrivano dall’assistenza domiciliare agli anziani (99esimo posto), l’uso di farmaci antidepressivi (100esimo posto) e il trasporto anziani e disabili (100esimo posto).

massimo.corsini