La Lega cascinese critica le politiche del commercio
Si critica la mancata apertura di Piazza dei caduti in occasione della fiera di Cascina e chiede più spazi all'aperto per i pubblici esercizi
L'intervento è del capogruppo Lega in Consiglio Comunale, Leonardo Cosentini e della consigliera regionale Lega, Elena Meini. Spazi all'aperto che però, ad esempio, proprio in Piazza dei Caduti sembrano già essere oltre il limite consentito.
Questa la nota completa della Lega
L'estate è alle porte, ma tra i commercianti del centro storico di Cascina e l'amministrazione comunale tira aria di temporale. Il bilancio della fiera per la festa patronale non è stato quello che molti si aspettavano dopo i lunghi mesi del Covid. Il centro di Cascina si sta svuotando, molti negozi hanno chiuso e quelli che sono rimasti, faticano a lavorare. Quest'anno il Comune ha predisposto una nuova organizzazione delle bancarelle della fiera, aprendo anche la piazza dei Caduti. Ai titolari di bar e ristoranti, l'amministrazione comunale aveva promesso di concedere un più ampio uso degli spazi all'aperto. Prospettiva questa d’interesse per i commercianti, reduci dalle chiusure dettate dai tempi della pandemia. Una promessa che non si è poi concretizzata. Sindaco e Assessore al Commercio dovrebbero lavorare per andare incontro alle esigenze di tutti gli operatori, compresi gli ambulanti, che rappresentano una categoria importante per la nostra realtà economica e sociale. Si assiste, invece, increduli ad una serie di non scelte, forse per paura di scontentare qualcuno, finendo invece per scontentare tutti; perché questa è’ una amministrazione che non amministra.
Su questi aspetti interviene il Capogruppo dell'opposizione Leonardo Cosentini (Lega). "Questa amministrazione, come abbiamo detto più volte, non ha una visione di prospettiva, su cosa vuole fare del centro storico. Non investe risorse per cercare di risollevare le sorti di corso Matteotti perché è ormai evidente come sia la prima a non credere in una possibilità di ripresa delle attività sul Corso", dice Cosentini. I titolari delle attività del centro storico chiedono invece al Comune maggiore impegno per il commercio. "Da quanto mi è stato riferito gli operatori commerciali ritengono che l'amministrazione non sia in grado di portare avanti una decisione in maniera autonoma, schiacciata dalle richieste di vari operatori- dice Cosentini -in un momento come questo invece dare la possibilità alle attività di mettere qualche tavolino in più all'esterno ed aiutare al tempo stessi gli ambulanti potrebbe contribuire a far lavorare tutti meglio e anche a portare cittadini sul Corso". Se sui tavoli all'aperto e l’aiuto agli ambulanti regna l'incertezza, non va meglio con il programma dell'estate. "I commercianti, da quello che mi è stato spiegato-afferma Elena Meini, Consigliere comunale della Lega-non sanno ancora se nel centro storico saranno organizzate manifestazioni serali. Se qualcuno vuole organizzare un programma di serate estive non può farlo per non sovrapporsi con il cartellone dell'estate che di solito il Comune organizzava". “Inevitabile-precisa l’esponente leghista- per gli operatori chiedersi, dunque, cosa l'amministrazione comunale voglia fare per rilanciare il commercio cascinese.” “C’è un clamoroso ritardo-sottolinea Meini- nella programmazione del cartellone che mette gli operatori in evidente difficoltà ed addirittura in potenziale conflitto con l’amministrazione comunale in un momento nel quale occorrerebbe invece lavorare insieme.” "Il Pd nel 2007 ha deciso di chiudere Corso Matteotti alle auto -aggiunge Cosentini -ma ancora non ha spiegato quali strategie intenda perseguire per evitare che altri negozi chiudano. Si vocifera che sia allo studio un'Ordinanza per fare posizionare tavoli all'aperto anche alle attività che ci sono nelle strade collegate al Corso. Ma anche questa decisione non si sa da dove nasca, non c'è stata una vera concertazione con gli operatori commerciali".
La Lega e Cosentini invitano, quindi, ancora una volta l'Assessore alle attività produttive a fare qualcosa di concreto per Cascina e non solo interventi spot che di concreto hanno ben poco. "Lo abbiamo visto anche con l'ultimo bando pubblicato dal Comune che cercava proprietari di fondi commerciali disponibili a cedere in comodato gratuito i locali in modo da usarli durante l'estate. Ha risposto un solo proprietario, segno che l'invito non era così interessante". Insomma, "cara Assessora, oltre alle parole i commercianti si aspettano, finalmente, i fatti. Faccia vedere che è realmente interessata ai problemi della nostra città e non solo a qualche uscita estemporanea su temi dai quali appare all’atto pratico molto distante".