Maran in dirittura di arrivo, ecco la carriera del tecnico trentino

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Domenica, 19 Giugno 2022

Squadre, numeri, piazzamenti e moduli di gioco di quello che in molti indicano come il prossimo allenatore del Pisa

Sarà, condizionale d’obbligo fino alla firma del contratto, Rolando Maran l’allenatore del Pisa nella prossima stagione. Verosimilmente sarà presentato nella prima metà della prossima settimana, non appena farà il suo arrivo a Pisa per mettersi al lavoro con i direttori Chiellini e Corrado nella costruzione del Pisa che verrà.

Già, il Pisa che verrà. La ricerca del nuovo allenatore, la chiusura di un ciclo durato quattro stagioni e ricco, ricchissimo di soddisfazioni, deve portare anche a delle considerazioni di carattere squisitamente tattico. Ma il calcio non è solo una questione di numeri e così lo stesso modulo può essere interpretato in una certa maniera invece che in un'altra e così ogni allenatore valuta i giocatori in base alle caratteristiche funzionali al suo modo di vedere uno specifico schema di gioco.

Maran ha iniziato la sua carriera in serie C, nel Cittadella, dal 2002 al 2005 praticando il 442, alternato al 433 e, nella terza stagione al 4231 che diventa il suo modulo di riferimento. Chiude i tre campionati e l’esperienza in vento al settimo, 11esimo e 12esimo posto, gettando le basi per quello che sarà il Cittadella del futuro, ovvero una squadra che stupisce il calcio italiano. Niente male per un esordiente.

Fa il salto in serie B nella stagione 2005/2006 e passa al Brescia dove resta per 31 giornate salvo poi essere esonerato da Corioni che lo sostituisce con il nome ad effetto: Zeman. Un esonero ingiusto per un allenatore che in 31 partite aveva vinto 13 volte pareggiato altrettante e perso solo in 5 occasioni. Il Brescia terminerà quel campionato al quinto posto e qui Maran scopre la difesa a tre preferita nella maggior parte delle occasioni al 4312 e al 4231.

Lasciata Brescia Maran approda al Bari: uno stagione non fortunata fatta di 24 partite e ben 9 sconfitte. Otto partite senza vittorie fra gennaio e febbraio 2007 lo portano all’esonero. Tatticamente Maran accantona la difesa a tre e spesso gioca con una sola punta di ruolo che è Vantaggiato.

Da Bari a Trieste, Maran guida due stagioni gli alabardati in serie B per un totale di 29 vittorie, 23 pareggi e 32 sconfitte. La Triestina chiude quesi due campionati all’ottavo e al dodicesimo posto, in linea con gli obiettivi del club. Anche in Friuli, difesa a quattro con una o due punte a seconda delle esigenze.

Finita l’esperienza con i biancorossi nella stagione 2009/10 si sposta in Veneto, al Vicenza dove resta fino a marzo, per poi essere richiamato a metà aprile e confermato anche nella stagione seguente per un totale di 81 partite fatte di 27 vittorie, 24 pareggi e 30 sconfitte che valgono il dodicesimo ed il quattordicesimo posto finale.

L’anno d’oro in serie B Maran lo vive nel 2011/12 a Varese, dove arriva in corsa al posto di Benny Carbone e trasforma letteralmente la squadra giocando ancora con la difesa a quattro. Alla fine saranno 19 vittorie 8 pareggi e 8 sconfitte che valgono il quinto posto finale ed i playoff, dove la squadra di Maran fa fuori il Verona per arrendersi in finale solo alla corazzata Sampdoria.

Il lavoro svolto in Lombardia non lascia indifferenti gli addetti ai lavori, la serie A mette gli occhi sul tecnico di Trento che esordisce in massima serie sulla panchina del Catania. Nella stagione 2012/13 vince 15 partite ne pareggia 11 e ne perde 12, porta il Catania al miglior piazzamento della sua storia con l’ottavo poso finale. L’anno seguente le cose vanno meno bene, con una squadra ridisegnata rispetto alla stagione precedente, Maran chiude la sua avventura in Sicilia dopo 21 partite ed il Catania retrocederà in serie C.

Maran, che era partito dal Chievo come vice di Silvio Baldini ritorna nella squadra che per prima aveva creduto nelle sue doti di allenatore. Rileva Corini dopo appena due mesi di campionato e resterà sulla panchina clivense quattro stagioni fatte di due 14esimi posti, un ottavo e un 18 posto che costa la retrocessione in serie B. Maran in torale vince 41 partite, ne pareggia 40 e ne perde 61, quasi sempre, anche in questa esperienza è la difesa a quattro il suo punto di riferimento

Nella stagione 2018/19 Maran salva il Cagliari conquistando 10 vittorie, 11 pareggi e 17 sconfitte. La stagione seguente inizia alla grande il Cagliari alla quindicesima giornata è quarto in classifica, poi qualcosa si rompe fino ad arrivare a marzo 2020 dove viene esonerato dopo una lunga serie di 11 partite senza vittorie.

L’ultima squadra di Maran è stata il Genoa, stagione 2020/21. Con Preziosi resiste fino a dicembre, per lui fu fatale la sconfitta sul campo del Benevento. Anche in queste ultime esperienze il mister di Trento ha adottato prevalentemente un modulo a quattro con due attaccanti

Piccolà curiosità: da avversario ha affrontato il Pisa in 8 circostanze, vincendo 2 volte e perdendo le rimanenti 6.

massimo.corsini