Marcinelle, 66 anni fa il sacrificio di 262 immigrati
Cascina e Vicopisano ricordano Enrico Del Guasta
66 anni fa, l'8 agosto 1956, il mondo venne risvegliato dalla terribile notizia del disastro di Marcinelle.
Intorno alle 8.00 un incendio sviluppatosi nel condotto d'aria principale, riempì di fumo l'impianto sotterraneo della grande miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle (in Belgio): lì persero la vita 262 persone (delle 275 impegnate nei lavori), di cui 136 immigrati italiani.
Tante le iniziative organizzate sul nostro territorio che ogni anno ricordano la tragedia.
Tra gli immigrati deceduti, infatti, anche Otello Bugliani, Romano Filippi ed Enrico Del Guasta, quest'ultimo, cittadino cascinese e partigiano comunista, trasferitosi in Belgio con la famiglia proprio per lavorare nella miniera di Marcinelle.
A Enrico Del Guasta, seppellito presso il cimitero di Ripoli, le amministrazioni di Cascina e Vicopisano, nei mesi scorsi, hanno anche intitolato il ponte appena riqualificato che attraversa l'Arno a Lugnano e che unisce la terra di partenza di Del Guasta, con il comune in cui vive attualmente la sua famiglia.
La tragedia è stata commemorata questa mattina a Vicopisano presso i giardini intitolati alla Memoria delle vittime della miniera belga di Bois du Cazier, davanti alla statua “Al minatore”, donata alla comunità vicarese, da Nino Domenico di Pietrantonio.
Presenti, come ogni anno, oltre all'amministrazione comunale di Vicopisano, i figli Umberto Del Guasta (titolare del ristorante Chez Mes Amis di San Giovanni alla Vena e promotore dell’evento), Libero, Gianfranco e Graziella, accompagnati dalle rispettive famiglie.
Foto d'archivio