Meglio sul piano del gioco, ma ora servono punti
L'aver giocato alla pari con una squadra di serie A prestata alla B è il rimpianto più grande
Due sconfitte in tre partite, un solo punto in classifica. Che sarebbe stato un inizio di campionato in salita era da mettere in conto, anche il calendario in questo senso non ha aiutato, ma il Pisa può e deve fare di più almeno dal punto di vista della concretezza, perché sul piano del gioco, e qui nascono i rimpianti maggiori, i nerazzurri non sono mai stati messi sotto dal Genoa che, è bene dirlo, è parsa e probabilmente è, una squadra di serie A prestata alla cadetteria.
Maran deve fare i conti con il bilancino per gestire il minutaggio dei giocatori, così è costretto a fare scelte che non sono proprio nelle sue corde come quella di giocare per 35’ senza un attaccante di ruolo come conseguenza dell’infortunio di Torregrossa, a proposito, è vero che il giocatore scalpitava, ma ne valeva la pena di rischiarlo dal primo minuto dopo che con il Como era sceso in campo per appena 10’? Star qui a fare il conto dei se e dei ma non porta però a niente e allora proviamo a vedere anche gli aspetti positivi dei 90’ con il Genoa.
La difesa ha retto l’urto di una corazzata. L’unica sbavatura è quella costata cara, forse in certe circostanze bisognerebbe essere più prudenti e non cercare costantemente l’anticipo anche in virtù del fatto che i meccanismi, per ammissione dello stesso mister, sono inevitabilmente ancora da perfezionare. Il debutto di Rus ha comunque dato qualità ed esperienza al reparto, dispiace solo per il rosso (ingiusto) a Calabresi che dovrà saltare la trasferta importante di Bolzano. Fra le note liete la conferma di Morutan e l’impatto, anche se solo per 10’ di Matteo Tramoni che ha sfiorato il pari con un bel tiro da fuori.
Adesso non è il caso di farla più grande di quello che è, il livello di allerta è moderatamente basso, certo è che la sfida di domenica con il SudTirol diventa un crocevia delicato ed importante, perché una vittoria rimetterebbe le cose nella sua giusta dimensione, mentre una sconfitta allora si che farebbe accendere di rosso la spia del pericolo. Giovedì si chiuderà anche il calciomercato, con l’infortunio di Torregrossa dovrà giocoforza arrivare un’attaccante “spendibile” subito per dare una mano a quello che in questo momento è il reparto più in emergenza.