Passarelli: "Investiamo nella geotermia. Triplicare la produzione"

Elezioni 2022
PISA e Provincia
Lunedì, 12 Settembre 2022

Comunicato del candidato alla Camera (uninominale) di Italia Viva / Azione

La crisi energetica, la necessità del nostro Paese di rendersi il più autonomo possibile, l’obiettivo imprescindibile di puntare sulle rinnovabili per centrare le “emissioni zero” nel 2050. Per Michele Passarelli, candidato del Terzo Polo nel collegio uninominale di Pisa, tutto questo deve spingere a “investire nella geotermia e aumentare i vantaggi per il territorio”.

 

“Avere sotto i nostri piedi un tesoro come quello del calore proveniente dalla terra può essere un enorme vantaggio per la nostra provincia ed in particolare per le terre della Val di Cecina”.

 

Ad oggi la produzione di energia geotermica nelle nostre terre, ricorda il candidato, copre circa il 30% del fabbisogno di consumo dell’intera Toscana, circa il 2% dei consumi italiani ed il 5% dell’energia generata da energie rinnovabili. “Rispetto ad altre fonti rinnovabili la geotermia ha una continuità estremamente migliore ed anche dal punto di vista dell’impatto ambientale, la produzione ha grandi vantaggi”. 

Ma cosa deve fare la politica sul nostro territorio in questo contesto?

  • Sostegno all’innovazione. “Principalmente sul rendimento degli impianti di produzione con l’obiettivo, come recenti ricerche evidenziano, di triplicare la produzione entro il 2050”.
  • Chiarezza nella gestione del rinnovo delle concessioni. “E’ previsto per il 2024. Vista la complessità della situazione, a mio avviso, una proroga all’attuale gestore garantirebbe una continuità nello sviluppo che altrimenti sarebbe interrotto”.
  • Ricaduta sul territorio. “Anche a seguito dell’auspicata proroga, va prevista  una maggiore ricaduta sul territorio di effetti benefici derivanti dalla produzione, anche sulla falsariga di quanto effettuato dalla regione Basilicata sulla drastica riduzione del costo del gas per i cittadini”.

“Un tesoro quindi - conclude Michele Passarelli - da curare con attenzione ed i cui vantaggi, anche quelli occupazionali, che da studi recenti sono maggiori di quelli derivanti dalla produzione di altri tipi di energia rinnovabile, deve essere l’obiettivo di una politica ad oggi troppo distante dai territori e dalle necessità delle imprese e dei cittadini”.

redazione.cascinanotizie