A Buti gli stati generali del Monte Pisano hanno discusso di turismo
“Parterre de rois” a Buti, nella platea del “Francesco Di Bartolo” in occasione del convegno di stamane per la presentazione delle prossime iniziative della collaborazione intercomunale sotto l'egida del brand “Monte Pisano in Toscana”, scaturito dal protocollo d'intesa firmato lo scorso 19 maggio dai comuni di Buti, Vicopisano, Calci, San Giuliano terme, Vecchiano, Capannori e Lucca.
“Cinque i nuclei sui quali dovremo lavorare – ha detto il coordinatore Emanuele Pasquini di Capannoli – Eventi e Manifestazioni, Infrastrutture, Apertura alle imprese private, Promozione e Turismo”.
Tutto si dipana da quest'ultimo argomento: il turismo. “Il Monte Pisano nel suo complesso offre ricchezze ed angoli di suggestione unica, ha esordito il sindaco di Buti Alessio Lari nella veste di anfitrione e padrone di casa, non penso solo al nostro olio, ai nostri paesaggi o alle nostre dimore storiche come la Villa Medicea”.
Il Monte Pisano possiede tutte le risorse necessarie per soddisfare ogni richiesta turistica, dall'eccellenza enogastronomica alla tipicità e fascino del paesaggio, dai percorsi montani (trekking, mountain-bike, ippoturismo per esempio) alla ricchezza di edifici sorici, il tutto immerso in una terra – la Toscana – già meta ambita di milioni di visitatori ogni anno.
“Si tratta di mettersi al lavoro insieme e collaborare grazie anche al supporto che la Regione Toscana è stata ben felice di accordare a questo progetto, ha ribadito Pasquini, L'assessore regionale alle attività produttive e turismo Stefano Ciuoffo è intervenuto quest'oggi a Buti proprio per farci sentire il sostegno a questo gruppo di lavoro che farà rinascere il territorio”.
In sostanza si tratta di pianificare ed organizzare la collaborazione reciproca. A partire dalla promozione degli appuntamenti in ogni singolo che si terranno nel prossimo futuro, informazioni reperibili in occasione degli eventi in svolgimento. Sarà così possibile in occasione del carnevale di Vicopisano trovare informazioni per visitare Buti, il suo centro storico, conoscere le sue tradizioni, le sue feste e i dettagli sulla sua ricettività turistica (numero dei posti letto disponibili, indirizzi/numero di telefono/prezzi dei B&B in zona). Oppure trovare alla “XXVII mostra delle antiche camelie della Lucchesia”, in programma nei prossimi week-end del 5-6, 12-13, 19-20 marzo a Sant'Andrea e Pieve di Compito nel comune di Capannori, i dettagli degli eventi celebrativi del 650° anniversario della fondazione della Certosa di Calci sparsi nell'arco dell' intera durata del 2016 o della “Festa dei Camminanti” di Vicopisano del 27 marzo).
Poche e sentite le parole pronunciate dall'assessore Ciuoffo a conclusione del convegno, punto di partenza per una sinergia che coinvolgerà tutte le attività presenti nel comprensorio:
“Sapevo già prima di arrivare a Buti che avrei trovato un ambiente di alta professionalità animato da un grande impegno, ma dopo questa mattina posso affermare che il Monte Pisano potrà contare sul sostegno incondizionate della Regione Toscana e del mio assessorato. Abbiamo la responsabilità di contribuire a rendere competitiva la Toscana attraverso dei prodotti proprio come questo che sta nascendo al confine tra la provincia di Pisa e quella di Lucca. Ebbene, il turismo è parte integrante di questo prodotto. L'intera regione va intesa sotto un punto di vista olistico, ovverosia quando la sommatoria funzionale della parti è inevitabilmente maggiore della semplice somma aritmetica dei singoli fattori”.
Elaborare un'agenda per la soluzione dei singoli “nuclei”, eventi e appuntamenti (feste, ricorrenze, spettacoli), infrastrutture (sentieristica, cartellonistica, codice unico di comunicazione, turismo), coinvolgimento delle imprese (strada dell'olio, Confcommercio, CAI, B&B alberghi e ristoranti, guide turistiche e tour operator), promozione, è fondamentale. In questo il convegno di Buti è il primo passo operativo di un percorso che dovrà necessariamente portare al rilancio dell'intero territorio dei Monti Pisani.
Fino a quando, ci perdoni il “Sommo poeta”, finalmente “i pisani veder Lucca ponno”...