Il caso. Atleti, dirigenti e genitori del San Frediano aggrediti a Pontedera
Dopo le botte in campo, quelle fuori dal rettangolo di gioco. Ora è il tempo delle accuse. Indagano le forze dell'ordine
Risse, botte e violenze gratuite, anche fuori dal campo, dopo la doccia e lontano dall'impianto di gioco.
La partita tra gli Allievi de Il Romito ed il San Frediano Calcio, già salita agli onori delle cronache locali, ora rischia davvero di passare a quelle regionali e nazionali, con accuse e scambio di responsabilità tra i protagonisti di una vicenda al limite e davvero poco edificante, soprattutto se considerato il motivo della contesa: una partita di calcio giovanile.
Comunque, al di là delle accuse, il comunicato del San Frediano Calcio che pubblichiamo qua sotto, spiega bene l'andare dei fatti, anche se va detto, solo dal punto di vista della società cascinese che in ultima analisi discolpa quella pontederese, "collaborativa in tutto e per tutto".
Il problema, invece, resta la violenza vista in campo e fuori dal rettangolo di gioco, con giocatori e dirigenti sanfredianesi aggrediti, fuggiti verso le proprie auto e ripresi da un gruppo di giovani poco distante dall'impianto di gioco, all'attacco con calci e sassi, anche verso i genitori degli atleti.
Insomma, una vicenda da capire e analizzare, per trovare i responsabili di un fatto grave.
Scrive il San Frediano Calcio
A seguito delle notizie che stanno circolando, la società San Frediano è costretta ad intervenire con questo comunicato per raccontare l’esatta e gravissima verità dei fatti. Troppo facile voler passare da violenti aggressori a vittime indifese in cerca di risarcimenti.
Nel secondo tempo della gara Allievi 2006 con la nostra squadra in vantaggio per 0 – 1 a Il Romito, un ragazzo avversario ha sputato ad un nostro ragazzo che ha reagito colpendolo. Giustamente il nostro è stato espulso ma l’avversario è rimasto in campo impunito. Purtroppo successivamente un altro nostro giocatore che perdeva tempo nella sostituzione anziché essere giustamente ammonito, a due metri dall’uscita dal campo è stato addirittura espulso dall’arbitro cosa non prevista dal regolamento. Un'espulsione che ha lasciato la nostra squadra in nove contro undici. All’ultimo dei sei minuti di recupero è arrivato il pareggio de Il Romito.
Purtroppo l’ennesima giornata storta di un giovane arbitro, ma come società siamo abituati. E’ toccato a noi stavolta, ad altri altre volte. Ci è stato spiegato dalla Federazione che non ci sono arbitri e si prende quel che viene. Anche le conseguenze che possono scaturire.
A fine gara, le immagini che circolano sono evidenti, c’è stata una rissa fra alcuni ragazzi nella quale due dei nostri sono stati picchiati violentemente come si può guardare, senza se e senza ma.
Il peggio però deve ancora venire. Dopo la doccia un gruppo di ragazzi, che durante la gara scagliava dalla rete micro-sassi ai nostri giocatori, si è radunato con fare minaccioso davanti all’uscita degli spogliatoi ed i nostri dirigenti e quelli de Il Romito hanno avuto un gran da fare per evitare il peggio. In due casi, ragazzi del San Frediano sono stati aggrediti e sono stati scortati alle proprio auto.
Come se non bastasse il gran finale. Le ultime sette auto con a bordo nostri ragazzi con i loro genitori, e allenatori e dirigenti sono stati fatti bersaglio di aggressione alle ore 19.21 all’incrocio con via Cadorna, a 400 metri dall’impianto, da un gruppo di 15/20 ragazzi con sassi e calci. Alcuni dei nostri scesi dalle auto sono stati aggrediti violentemente. Il nostro direttore sportivo, come potranno evidenziare i tabulati, ha chiamato il 113. Le sette auto hanno deciso di andarsene ed accelerando si sono levate dal groviglio.
Questo è quanto. Non abbiamo altro da aggiungere se non che sollevare da qualsiasi responsabilità la dirigenza della società Il Romito, assolutamente collaborativa in tutto e per tutto, e vittima anch’essa di queste situazioni e di questa violenza gratuita. Persone che hanno anche il coraggio di andare a farsi refertare per ottenere risarcimenti.
Foto da San Frediano Calcio
Nella mattinata di martedì 4 ottobre le due società hanno pubblicato un comunicato congiunto
SAN FREDIANO E IL ROMITO UNITI PER IL SOCIALE E CONTRO LA VIOLENZA
Nella serata di lunedì 3 ottobre, si sono incontrati il presidente del San Frediano Andrea Guainai ed il presidente de Il Romito Simone Cappelli dopo i fatti di sabato scorso.
Entrambe le società, fortemente improntate all’aspetto sociale della crescita dei ragazzi, si dissociano e condannano quanto accaduto all’esterno dell’impianto.
Al loro interno continueranno sempre di più ad educare i ragazzi al rispetto delle regole sportive e di convivenza civile.
Chiediamo alle testate giornalistiche di ponderare bene i titoli che riguardano il lato sportivo scindendoli dai fatti di cronaca accaduti fuori dagli impianti.