Obesità, clinica e chirurgia fra medicina territoriale e ospedale

Cultura
PISA e Provincia
Martedì, 8 Novembre 2022

In Italia dati i dati sull'obesità sono in crescita e la Toscana non fa eccezione

L’obesità al centro, in prospettiva clinica e chirurgica in uno scambio proficuo fra medicina del territorio e ospedale. A questo focus erano dedicati i due incontri di aggiornamento promossi dalla Sio-Società italiana obesità (“La Sio Toscana incontra i medici di medicina generale e del territorio) e dalla Sicob-Società italiana di chirurgia bariatrica (“Problema obesità in Italia - Opzioni di trattamento”) che si sono tenuti nei giorni scorsi con i professionisti dell’Aoup coinvolti nella cura dei pazienti obesi, i medici di medicina generale e altre figure sanitarie del territorio. 

Visti i dati della World Health Organization che confermano i trend di crescita dell’obesità nel mondo, l’aumento di prevalenza nella popolazione attiva e i costi sociali diretti e indiretti per il trattamento di diabete ed ipertensione, spesso correlati all’obesità, ottimizzare il percorso di cura diventa un obiettivo di primaria importanza vista l’efficacia ormai ampiamente dimostrata dall’associazione di terapia chirurgica e farmacologica. Si stima infatti che il costo totale annuale dell’obesità in Italia sia di 13,3 miliardi di euro e in Toscana di 841,7 milioni su una popolazione totale italiana pari a 59.236.213 persone (3.692.865 in Toscana) di cui 5.488.266 obesi (in Toscana 346.395), con un costo per paziente obeso pari a 2.430 euro (dati Eurostat/Istat).

In Toscana si stima inoltre che i pazienti obesi nella fascia d’età 18-64 anni con indicazione al trattamento chirurgico siano pari a 81.675. Gli anni di pandemia da Covid-19 hanno  peggiorato il quadro esacerbando le tendenze patologiche agli stili di vita errati, complici  l’isolamento forzato unito al rallentamento della prevenzione, dei controlli e delle attività chirurgiche programmate registratosi in tutto il mondo. Ecco perché è importante rafforzare anche il canale tra i care-giver del territorio e l’ospedale per consentire l’accesso alle cure e la presa in carico anche dopo la chirurgia.   Gli eventi sono stati coordinati dagli endocrinologi Guido Salvetti e Paola Fierabracci del Centro Obesità e lipodistrofie dell’Aoup (diretto dal professore  Ferruccio Santini) e dal dottor Rosario Bellini, responsabile dell’Unità operativa di Chirurgia bariatrica e hanno visto la partecipazione di numerosi professionisti di tutte le strutture coinvolte nel percorso di cura dell’obesità come la Sezione dipartimentale di Medicina dello sport (diretta dalla professoressa Monica Nannipieri) e l’Unità operativa di Malattie metaboliche e Diabetologia (diretta dal professore Piero Marchetti) - (edm).  

massimo.corsini