PD: "l'area ex Artale deve essere anche ad uso pubblico"
Marco Biondi consigliere comunale PD critica il progetto dell'attuale Amministrazione "perchè non percorre l'interesse pubblico e crea disagi ai cittadini residenti del quartiere"
A seguito il comunicato giunto in redazione
"L’intervento riguarda un’area strategica del centro storico cittadino, infatti la Caserma, realizzata sul finire del XIX secolo, è inserita in un contesto urbano storicamente significativo, determinato dalla presenza della piazza dei Miracoli, della sede dell’Orto botanico (trasferito nell’attuale sito nel 1591) e del complesso ospedaliero di S. Chiara.
Il piano di recupero della caserma Artale a livello di criticità appare la copia del piano riguardante l’ex distretto militare nel quartiere di San Martino.
Ancora una volta si prevede un intervento che non percorre la direzione dell’interesse pubblico ma della massimizzazione dell’intervento privato.
Invece di prevedere un progetto che persegua l’obiettivo di una massima permeabilità tra le aree ad uso pubblico presenti nel piano e le strade limitrofe di vanno a prevedere accessi ridotti e provvisti di chiusure con cancelli.
Si configurano ancora una volta soluzioni similari a quelle presentate per la caserma Curtatone e Montanara, nelle quali gli spazi ad uso pubblico sembrano essere spazi pertinenziali alle nuove unità immobiliari venendo meno quindi la vera funzione pubblica.
Altro problema è il carico urbanistico che si va a creare andando ancora una volta a monetizzare parte dei parcheggi necessari alla realizzazione di tutte le nuove unità immobiliari.
Non è sostenibile asserire che non vi sono gli spazi per ricavare tutti i posti auto, bisogna avere il coraggio di dire al proponente del piano che non vi è la necessità di andare a realizzare un carico urbanistico di questa portata.
Se si realizzano meno unità immobiliari il numero dei parcheggi necessari diminuisce e non vi è bisogno di chiederne la monetizzazione.
I quartieri del centro storico subiscono ormai da tempo la mancanza di adeguati posti di parcheggio per i residenti. Il numero dei posti auto all’interno del centro storico cittadino è nettamente inferiore al numero spropositato dei permessi rilasciati ai residenti e soprattutto alle varie attività economiche che vi insistono.
Su 2500 posti autorizzati sono 5261 i permessi rilasciai ai residenti e oltre 7371 i permessi per le attività economiche. Con questi numeri aumentare il carico urbanistico e consentire di monetizzare dei posti auto è inaccettabile.
Si chiede una revisione degli intenti progettuali mettendo al primo posto lo spazio pubblico e la sua fruizione da parte di tutti i cittadini.
L’obiettivo principale deve essere quello di creare uno spazio urbano “permeabile” di alto livello qualitativo, come era stato richiesto nell’atto d’indirizzo votato in consiglio comunale nel 2017. Uno spazio di rappresentanza ed anticipatrice della successiva Piazza dei Miracoli, ma anche di “uso quotidiano” ed a misura d’uomo.
Il recupero di quest’area non può non tener conto del futuro recupero dell’adiacente area del Santa Chiara e non potrà non rapportarsi con le rilevanti emergenze storico-artistiche e monumentali presenti nel tessuto urbano circostante.
Ricordiamo che la politica deve mettere al centro della sua azione la polis, la città, e per metterla deve prendere decisioni importanti ed essere protagonisti delle trasformazioni della città, senza subirle passivamente tutelando solo l’interesse privato".
Marco Biondi Consigliere Comunale PD