Galilei contro Peretola. Da Pisa l'attacco a Giani. Nerini: "Ha le ore contate"
La questione aeroporti è il pretesto per la spallata alla "giunta a trazione PD". Galileo Galilei aeroporto strategico e porta della Toscana
Non usa mezze misure Maurizio Nerini, esponente di Fratelli d'Italia e presidente della Commissione Consiliare Permanente 1 (quella che cura assetto e uso del territorio, lavori pubblici e relativi regolamenti anche se collegati al bilancio ad eccezione degli aspetti economico finanziari; strategie e politiche di sviluppo delle società partecipate per gli ambiti di rispettiva competenza).
La gestione complessiva della affare che coinvolge i due aeroporti toscani, Peretola a Firenze e il Galilei di Pisa, con il report presentato da Enac che mette Pisa in secondo piano definendolo non stategico, è stata fallimentare. Colpa, secondo Nerini, della giunta regionale della Toscana a partire dal presidente Eugenio Giani, di cui Nerini chiede la testa.
Da Pisa, dopo la lettera inviata dal sindaco Michele Conti al Ministro delle Infrastrutture (leggi QUI), parte l'attacco frontale alla dirigenza politica regionale, incapace, secondo Nerini, di gestire l'intera questione che abbraccia il futuro della mobilità e del trasporto toscano.
Scrive Maurizio Nerini.
Ha fatto bene il nostro Sindaco Conti a prendere una posizione scritta ufficiale netta e inequivocabile sulla strategicità dell'aeroporto di Pisa.
Evidentemente chi ha fatto stilare il documento nazionale lo ha solo firmato, non conosce le realtà, in pratica è solo il burocrate di turno vicino politicamente che si è pure difeso in modo puerile e inadatto al ruolo ricoperto.
Dire che il Galilei è strategico per la Toscana, sarebbe è un po' come affermare che le foglie sono verdi, ma evidentemente ci sono menti talmente offuscate da non vedere l'ovvio, a partire dai dati del traffico passeggeri per Pisa, che non è capoluogo di regione come altri aeroporti definiti strategici comunque, che è opera 365 giorni all'anno proprio per la presenza militare e questo è una garanzia e non certo un limite.
Basterebbe studiare la storia della aeronautica italiana, e magari rileggersi le procedure odierne delle quali si dovrebbe essere garanti, evitando così le figurette che ha fatto anche Nardi di Toscana Aeroporti tempo fa in Consiglio Comunale sulle procedure di decollo e atterraggio della ipotetica pista a Peretola, già geometricamente impossibile “parallela, convergente e declinata”, che di fatto non c'è.
Magari anche informare i soci di minoranza sui tempi di ristrutturazione del Galilei, perché a Pisa sono partiti soltanto i lavori alle fognature ascrivibili al Comune, non prendiamoci in giro.
Si dovrebbe invece iniziare a parlare delle soluzioni alla palese carenza delle infrastrutture in Toscana, siamo fermi a cento anni fa e non ci sono progetti soprattutto per la Costa.
Urge un cambio di passo, di guida politica, Giani e la sua giunta a trazione PD hanno le ore contate e meno male.