Vandali in azione, l'inciviltà non ha confini

Navigando su facebook abbiamo letto due post inerenti atti di vandalismo perpetrati ai danni di un'edicola con all'interno la statua di una Madonna a San Prospero di Cascina, il secondo al campo di Nocetti a Calci.

Due atti di inciviltà gratuita, il secondo per altro reiteratosi nel tempo, già segnalato sia alle autorità che ai diretti interessati.

Il presidente della Consulta delle Associazioni di Calci, Ferruccio Bertolini, lo dice chiaramente che sanno chi sono gli autori: giovani del luogo segnalati alle rispettive famiglie, ma i genitori sembra facciano finta di niente, questo che riportiamo è parte del post pubblicato: "Da qualche anno alcuni ragazzi si stanno occupando di distruggere la tribuna, la recinzione, la Pergola del bar, l'impianto di irrigazione, la bacheca ecc. Io non giudico nessuno, lancio solo un appello a tutti i genitori calcesani di parlare ai propri ragazzi di questa situazione. Auspico anche che i carabinieri facciano qualche visita pomeridiana al campino. Tutto questo non per punire i ragazzi, ma per fargli capire che il campino è un bene soprattutto loro. Io ci ho provato ma è servito a poco..."

Che altro aggiungere, potrei scrivere di educazione, di famiglie non più attente allo sviluppo civile dei propri figli e tanti altri discorsi. Forse, a questo punto, sarebbe utile che a pagare fossero gli stessi padri e madri di chi commette questi reati, dimostrando di non aver nessun rispetto per il cosiddetto "bene pubblico".