Le opere di "Dolfo" in mostra sino al 15 gennaio
Inaugurata giovedì 22 dicembre, la mostra dell’artista pisano Adolfo Scarselli, meglio conosciuto come “Dolfo”. L’esposizione, per un totale di 16 opere di cui 11 sculture, sarà visitabile fino al prossimo 15 gennaio presso la Biblioteca Sms e nel cortile interno del Centro Espositivo Sms
L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa alla presenza di Piepaolo Magnani, assessore alla cultura del Comune di Pisa, Claudia Borgia, della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, Ilario Luperini, storico dell’arte, Anna Maria Pisano, segretario del comitato Dolfo, Stenia Scarselli, figlia dell’artista e presidente del Comitato Dolfo, e Sergio Cortesini, professore di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Pisa, intervenuto da remoto. Nel corso della conferenza stampa è stato illustrato anche il progetto “Archivio d’Artista Dolfo” che ha come principale obiettivo quello di valorizzare la collezione di opere dell’artista e rendere fruibile un patrimonio artistico che andrebbe altrimenti disperso.
«Si tratta di un mostra che ha una doppia valenza - dichiara l’assessore alla cultura, Piepaolo Magnani. Da un lato si pone in continuità con la volontà dell’Amministrazione comunale di creare delle mostre all’interno della Biblioteca Sms, rendendola sempre più un luogo non solo di studio ma di diffusione della cultura. Dall’altro è frutto di una collaborazione che il Comune ha instaurato con gli eredi dell’artista Dolfo, uno dei più significativi nel panorama pisano, che mira a valorizzare attraverso varie iniziative come quella che presentiamo oggi, la figura dell’artista, rendendo fruibile un patrimonio artistico che andrebbe altrimenti disperso».
Biografia dell’artista. Nato a Volterra il 12 gennaio 1937 e morto a Pisa il 10 luglio 2013, Adolfo Scarselli, in arte Dolfo, opera principalmente a Pisa pur mantenendo un legame molto forte con Volterra, sua citta natale, dalla quale eredita la passione per la pietra di luna e l’alabastro che lavora fin da molto giovane. Si diploma all’Istituto d’arte della sua città e, in seguito, vi insegna a fianco di Mino Trafeli, di cui condivide l’acceso sperimentalismo, sia come insegnante che come artista. I suoi esordi di artista sono legati, alla fine degli anni ‘60, alla partecipazione a concorsi in cui ottiene immediati riconoscimenti. Una svolta nella sua carriera e nella sua vita è costituita dalla decisione di trasferirsi a Pisa, andando a insegnare al locale Istituto d’Arte. La mostra personale “Memoria dell’uomo” e la partecipazione alla collettiva “Scultura a Pisa nel secondo Novecento” fanno conoscere l’artista che andrà successivamente andrà sempre più affermandosi attraverso la partecipazione a numerose mostre personali e collettive oltrechè ricoprendo importanti incarichi pubblici. Numerose le presenze di sue sculture negli spazi pubblici delle città di Pisa, Pomarance, Volterra, Pontedera, Santa Croce sull’Arno, San Giuliano Terme.
Archivio d'Artista Dolfo. A seguito della morte dell’artista, gli eredi, comprendendo il valore e l’importanza culturale dell’eredità artistica del padre, hanno avviato un progetto volto a sviluppare e valorizzare la collezione e l’artista Dolfo. Nel gennaio 2022 viene costituito a Pisa il Comitato per l’Archivio di Artista di Adolfo Scarselli - in arte Dolfo. Il Comitato intende porre le basi per rielaborare in termini innovativi le dimensioni di Dolfo (il pisano, l’uomo, l’artista) in dialogo con elementi di cultura contemporanea locali e non, attraverso lo sviluppo di affinità con i temi a lui cari e caratterizzanti il suo lavoro. Il risultato saranno momenti, situazioni culturali e ricreative in cui, attraverso lo spirito di Dolfo, Pisa si apre a mondi culturali variegati ed eterogenei a lui affini. Il progetto prevede lo studio delle opere e dei documenti e la creazione dell’Archivio d’Artista e, a partire dal 2023, lo sviluppo di progetti operativi (mostre, eventi, visite all’archivio) in collaborazione con partner e istituzioni, tra cui le scuole, per valorizzare Dolfo nel suo territorio.
Fin dalla prima fase il progetto ha previsto la collaborazione del Comitato con le istituzioni legate al territorio tra cui: Soprintendenza Archivistica per la Toscana, Università di Pisa, Comune di Pisa. L’attività di catalogazione verrà svolta negli spazi espositivi SMS messi a disposizione dal Comune di Pisa. Il Comitato, inoltre, grazie ad AITART (Associazione nazionale archivi d’artista) ha accesso alle migliori metodologie e buone pratiche per la costruzione dell’Archivio d’artista di Dolfo. Dal 22 dicembre alcune opere di DOLFO sono esposte nella Biblioteca SMS e nel cortile interno dello spazio espositivo SMS.