La storia a lieto fine. Borsa rubata e ritrovata da due profughi ucraini

Gesto d'altri tempi a Vicopisano.Il proprietario: “Vi ringrazio veramente tanto per il vostro nobile gesto"

Riporta la nota del Comune di Vicopisano

Una bella storia… hanno trovato uno zaino e una borsa da uomo mentre pulivano il territorio, tramite i documenti sono risaliti al proprietario e hanno provveduto subito alla restituzione.

Una bella storia da raccontare, impreziosita da alcuni importanti dettagli.

I due ragazzi vivono in questo periodo a Vicopisano perché il loro paese, l’Ucraina, sta subendo una guerra. E sono stati accolti.

Durante la loro permanenza hanno conosciuto alcuni volontari di Vico Verde e, tramite l’Assessora all’Ambiente, Fabiola Franchi, e il presidente dell’associazione, Matteo Goretti hanno chiesto se potevano dare una mano.

Perché? Semplice, hanno detto che volevano rendersi utili, farsi degli amici, restituire qualcosa al territorio che li aveva accolti. È così le uscite di pulizia sono diventate, per loro, sempre più frequenti, ogni volta con il massimo impegno e il sorriso di chi sente di fare qualcosa di buono per l’ambiente, oltretutto insieme a nuovi amici, integrandosi.

Il ragazzo al quale sono stati restituiti la borsa e lo zaino (rubati dalla sua auto durante una breve sosta) è stato, ovviamente, molto felice di riaverli. Dentro aveva, tra l’altro, documenti di lavoro e personali, le chiavi di casa e dell’ufficio.

Ma la cosa che più lo ha emozionato è stato il gesto di questi due ventenni. L’essere passato, in poco tempo, dal turbamento provocato dal furto, avvenuto con una rapidità che lo aveva lasciato sconcertato, alla gioia di sapere che le sue borse erano state ritrovate, lo ha commosso.

Così ha voluto ringraziare i ragazzi con una ricompensa e una lettera.

Ne riportiamo uno stralcio: “Vi ringrazio veramente tanto per il vostro nobile gesto. Vogliate accettare questo mio piccolo ringraziamento ‘materiale’, spero vi sia utile nelle vostre necessità così come voi lo siete stati per me in questa  spiacevole vicenda.
Grazie ancora e mille auguri per il vostro futuro.”

Una storia, e un finale, che esprimono perfettamente il senso della storia e la bellezza della reciprocità, del riconoscersi, seppur in una situazione scaturita da un brutto frangente, in quei valori buoni, puliti e solidi che rendono una società civile e migliore.

Grazie anche da parte dell’Amministrazione a chi ha restituito, a chi ha ricompensato, ai protagonisti di una storia che ci ricorda com’è bella e quanto unisce… la solidarietà.