L'assessore alla Cultura Luca Nannipieri e l'indottrinamento

Cultura
Cascina
Mercoledì, 22 Febbraio 2017

In un recente articolo,  apparso su un giornale locale, l’Assessore alla Cultura Luca Nannipieri di Cascina promette di rivoluzionare la Biblioteca del “paese” abolendo l’acquisto dei libri da “classifica” e cita i volumi di Fabio Volo e di Luciana Littizzetto così come le biografie dei cantanti, pensando invece di riempirla con le opere dei premi Nobel o delle enciclopedie divulgative e scientifiche (visto che ormai non se le compra più nessuno), cita ad esempio il grande Piero Bigongiari da Navacchio ( che nella località cascinese ci è solo nato e vissuto per pochi anni, ma questo non è importante).

Già su Facebook qualcuno ha ricordato che la “voglia” di indottrinamento era venuta, qualche tempo fa, ad un uomo dai piccoli baffetti e la camicia color cachi o ad un altro dai pochi capelli e la camicia nera.

Non è il caso di entrare nel merito del valore di un libro di Volo o in uno di Ungaretti, chiaro che non c’è paragone, ma ciò non significa che qualcuno si debba ergere sul piedistallo e “ordinare” agli altri cosa devono mangiare o in questo caso leggere.

Forse a questo punto è il caso di dirlo, l’Assessore Nannipieri conosce l’arte, le pievi, le chiese ma forse non sa minimamente che significhi la parola “cultura”. Neppure io ne ho piena coscienza.

Quando ero piccolo gli adulti a me vicini come i genitori ma anche vicini di casa leggevano Liala o Harmony, qualcuno conosceva la Divina Commedia a memoria e niente più,sapevano di essere umilmente ignoranti (nel senso di ignorare) ma quanta cultura mi hanno insegnato, quanti valori, quanto senso civile, quanto rispetto per gli altri.

La cultura non si coltiva imponendo ma dialogando e certo non la si fa obbligando l’acquisto di quotidiani come “Libero” che lancia un sondaggio per sapere se è peggiore avere un figlio drogato o un figlio gay.

L’umiltà non alberga più al numero civico 90 di Corso Matteotti a Cascina, e l’umiltà è parte fondamentale della crescita “Culturale” di una persona, il nozionismo e l’asettico “bello” spesso creano mostri.

luca.doni