Cateratte Ximeniane, altri 185 mila euro per il recupero
Finanziamento totale di 805 mila euro per il recupero dello storico monumento di San Giovanni alla Vena
Scrive il Comune di Vicopisano.
Un'ottima notizia per San Giovanni alla Vena, per le Cateratte Ximeniane e per l'intera comunità.
E' stato concesso dal Mibact un ulteriore contributo di 185.000 euro che va ad aggiungersi a quello precedente, del 2022, pari a 620.000 euro, per un totale di 805.000 euro.
Questo permetterà di recuperare al meglio anche altre parti delle Cateratte Ximeniane questo maestoso edificio, risalente al 1757, voluto da Francesco Stefano d'Asburgo Lorena I, Granduca di Toscana, e realizzato da Leonardo Ximenes, scienziato di fama, matematico, ingegnere, idraulico, astronomo e studioso molto attento alla natura idrogeologica del territorio e all'ecosistema naturale.
Le Cateratte, situate in una delle più antiche strade di San Giovanni alla Vena, Via dei Due Ponti, avevano l'importante funzione di regolare lo sfociare delle acque del Lago di Bientina, tendente all'impaludamento, nel fiume Arno e sono, quindi, per la loro storia e le loro caratteristiche, una rilevante testimonianza storico-scientifica, a livello nazionale, di alta ingegneria idraulica.
"Siamo molto soddisfatti di questo nuovo finanziamento - dicono il Sindaco Matteo Ferrucci e l'Assessora al Turismo, Fabiola Franchi - e ringraziamo il Ministero, il Soprintendente, architetto Valerio Tesi, e in particolare l'architetto Andrea Bertolini che sta curando direttamente il progetto di recupero delle Cateratte. Abbiamo ora la possibilità, continuando il lungo percorso di recuperi e di restauri compiuti nel Comune, di riportare le Cateratte Ximeniane, preziosa testimonianza della storia idrogeologica del territorio tra Lucca e Pisa e della bonifica del Lago di Bientina, al suo originario splendore. Questo darà la possibilità ai cittadini di visitarle interamente e di conoscerne ancora meglio le peculiarità, approfondendo i capolavori degli Asburgo Lorena nel nostro territorio e, al contempo, arricchirà la nostra offerta turistica, dando anche l'opportunità alle scuole e all'Università di studiare da vicino questa imponente opera di Leonardo Ximenes."