Aeroporto. No alla pista di Peretola. Si investa su Pisa aeroporto strategico
Le opposizioni si ricompattano e chiedono chiarezza alla giunta Conti. Martinelli: "Vincolare gli interventi sull'aeroporto di Pisa alla vicenda fiorentina è autolesionismo"
La questione aeroporti ricompatta le opposizioni.
Dopo la replica di Irene Galletti (leggi QUI), capogruppo del M5S in Regione Toscana, a Matteo Salvini e Matteo Renzi. Pubblichiamo i due comunicati stampa a firma di Una città in comune - Rifondazione Comunista e della senatrice dem Ylenia Zambito, intervenuta sull'argomento durante una seduta in Senato.
In serata anche il commento a firma di Paolo Martinelli, candidato a sindaco per il centosinistra che dice: "Vincolare gli interventi sull'aeroporto di Pisa alla vicenda fiorentina è autolesionismo puro".
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Scrivono Una città in comune - Rifondazione Comunista.
Salvini e Giani, Nardella e Renzi, centrodestra e centrosinistra tutti insieme appassionatamente per accelerare sulla nuova pista di Peretola, assecondando gli interessi e gli appetiti di Corporacion America. Il Ministro delle infrastrutture Salvini, rispondendo ieri in Parlamento a una interrogazione di Matteo Renzi, non solo ha confermato il proprio sostegno alla opera considerandola imprescindibile, ma ha anche annunciato l'utilizzo dei fondi del Pnrr per aumentare la quota di risorse pubbliche per la sua realizzazione. Tali risorse passerebbero così dai 150 milioni attualmente previsti a 220 milioni, ovvero il 50% del costo a oggi previsto per quest'opera dannosa.
Ma il partito trasversale delle grandi opere non si ferma. Il governo lavora a una ulteriore semplificazione delle procedure attraverso una proroga dello Sblocca Italia, a dimostrazione che la deregolamentazione è trasversale a centrodestra e centrosinistra. Inoltre, si impone la nuova pista di Peretola come condizione per reinserire Pisa come aeroporto strategico nel Piano nazionale elaborato da Enac. Siamo al mercato delle vacche: a essere cancellati sono l'interesse pubblico, la tutela della salute, del lavoro e dell'ambiente.
Due settimane fa il Consiglio comunale di Pisa ha approvato il nostro ordine del giorno che chiede lo stralcio dal Masterplan di Toscana Aeroporti della nuova pista di Peretola, documento che è stato inviato ad Enac e al Ministro Salvini.
È evidente che la credibilità di Conti e del centrodestra su questo argomento è pari a zero, come quella della coalizione di centrosinistra a guida Martinelli. Questo è un punto programmatico dirimente, che da sempre ci distingue dagli altri schieramenti e che deve essere chiaro ai cittadini e alle cittadine. Siamo l'unica coalizione, con l'unico candidato a sindaco, che da anni si batte in maniera coerente contro questa grande opera, con la lista "Sinistra Progetto Comune" di Firenze e con le associazioni, i movimenti e i comitati: le risorse pubbliche non vanno sprecate a vantaggio di interessi privati, ma per la vera priorità dei nostri territori ovvero il potenziamento del trasporto ferroviario, a partire dalla linea Pisa-Firenze.
Abbiamo sottoscritto negli scorsi anni il ricorso al Tar sulla base del quale il Consiglio di Stato ha bocciato definitivamente il progetto della nuova pista di Peretola: oggi siamo pronti a intraprendere tutte le iniziative necessarie contro le politiche del centrodestra e del centrosinistra per rilanciare questa operazione.
Scrive Ylenia Zambito
La crescita dell'aeroporto Galilei non deve essere messa a repentaglio da ricatti o diktat e non è davvero il senatore Matteo Renzi (Italia Viva) a deciderlo – afferma la senatrice dem pisana Ylenia Zambito –. In un passaggio del suo intervento in Senato (rivolto al ministro delle Infrastrutture e i trasporti Salvini) Renzi ha affermato che “Firenze è l'unico modo anche per Pisa di poter andare avanti, perché se Firenze viene messa in difficoltà salta anche Pisa”: non è davvero lui a deciderlo e sicuramente è una posizione non condivisibile.
Forse Renzi fa finta di non sapere che i lavori di ampliamento a Pisa sono già iniziati perché lo impongono i volumi di traffico di passeggeri e scalo merci, di nuovo tornati alle cifre pre-pandemia, che richiedono da subito un adeguamento della struttura in previsione di ulteriori incrementi di passeggeri, anche in vista di accogliere altri vettori che si sono mostrati interessati allo scalo pisano per il suo carattere internazionale.
Infatti – ricorda la parlamentare dem – la proposta di Piano nazionale degli aeroporti presentata da Enac prevede in prospettiva per il Galilei una rilevante crescita del numero di passeggeri: dai 5,4 milioni del 2019 fino ai possibili 8,5 milioni nel 2035. Dal punto di vista infrastrutturale, inoltre, l'aeroporto Galilei ha margini di sviluppo elevati anche nella chiave della sostenibilità, considerando che il potenziamento dello scalo potrebbe avvenire con un impatto ambientale marginale, garantendo al contempo l'operatività dell'aeroporto in ogni condizione meteorologica.
L'aeroporto pisano risulta altresì strategico per i volumi merci esistenti e potenziali – precisa –: esso infatti movimenta già annualmente oltre 15mila tonnellate di volumi cargo, una quantità elevata che pone Pisa tra i principali scali merci nel nostro Paese, e fornisce un'ulteriore prospettiva di sviluppo duraturo dell'aeroporto che verrebbe rafforzata dagli investimenti infrastrutturali; strategica in questo senso è la vicinanza con il porto di Livorno e la "darsena Europa", la nuova infrastrutturazione portuale che in prospettiva aumenterà la già elevata movimentazione merci e passeggeri del porto toscano.
Insomma, casomai è vero il contrario: se “salta Pisa, chiude Firenze”, rilancia la senatrice pisana. Renzi può certamente portare avanti le aspirazioni di crescita di Peretola, ma non a scapito del principale aeroporto toscano che ha garantito e continua a garantire un ruolo molto importante nel sistema nazionale degli scali.
E poi è proprio “curioso” vedere che Renzi, da senatore dell’opposizione, cerchi sponda nel ministro Salvini offrendogli l’occasione per la propaganda sulla contrattazione con l’Europa relativamente alla revisione del Pnrr che, di fatto, non fa altro che mettere a rischio – conclude Zambito –.
Scrive Paolo Martinelli
"Vincolare gli interventi sull'aeroporto di Pisa alla vicenda fiorentina è autolesionismo puro per l'intero sistema aeroportuale ed economico regionale ed è punitivo in modo irricevibile verso la nostra città e la Toscana costiera".
Lo dichiara il candidato sindaco di Pisa per il centrosinistra Paolo Martinelli, che prosegue: "Le risorse per il Galilei ci sono, quindi si deve provvedere alla messa a terra di tutti gli interventi e farlo rapidamente, confermando per il nostro aeroporto la funzione centrale e baricentrica che ha già. Diciamo forte e chiaro avanti con il nuovo terminal e con la linea ferroviaria veloce Pisa-Firenze per un sistema aeroportuale davvero intermodale. Il piano Enac va rivisto e quello di Pisa deve essere inserito come aeroporto strategico, su questo il Comune ha il dovere di fare una battaglia. A questo proposito, sarebbe anche utile che il sindaco Conti si pronunciasse sull'asse emerso tra il ministro Salvini e Renzi, sbilanciato su Peretola, e spiegasse cosa intende fare affinché partano subito i lavori al Galilei. Difenderemo Pisa e il suo aeroporto - conclude Martinelli - e lo faremo anche a prescindere dalle appartenenze politiche, perché l'interesse della città, del suo sistema infrastrutturale, della sua economia e dei suoi lavoratori viene prima".