Movimento 5 Stelle Pisa: " Rudere Pampana, criticità e tasse non pagate"
Il Movimento 5 Stelle Pisa evidenzia alcune criticità rispetto al progetto di recupero del "Rudere Pampana": la volumetria, lo stile architettonico ma soprattutto chiede se la famiglia Pampana abbia regolarizzato la situazione per tasse non pagate su ici-imu e iscop
Questo il comunicato stampa integrale
“La città si rifà il look: approvato il piano per la ricostruzione del rudere sul lungarno Galilei”.
È con questo comunicato stampa che apprendiamo della presentazione del piano di recupero del rudere Pampana.
Un atto che riteniamo legittimo.
Pur tuttavia ci sono oggettivamente alcune criticità che riguardano i volumi e lo stile architettonico che rileviamo dalla visione dei primi render.
Il primo aspetto che vorremmo capire dal Sindaco e dalla Giunta di Destra è se la situazione finanziaria sia stata regolarizzata. Secondo la SEPI risulta un oneroso compenso da saldare, relativo alle imposte Ici-Imu-Iscop.
Il progetto presenta delle “semplificazioni” architettoniche che sono totalmente difformi dallo stile decorativo originario (che si può facilmente vedere nella porzione restaurata circa 25 anni fa).
Crediamo che queste “semplificazioni” siano dovute alle stringenti tempistiche di approvazione del progetto, prima della decadenza della Consiliatura. Quello che chiediamo è che in fase di approvazione, per ottenere i permessi di costruzione, si ottenga una modifica del progetto iniziale per andare a restituire alla città una fedele ricostruzione della porzione di palazzo andata distrutta durante i bombardamenti della seconda Guerra Mondiale.
Inoltre il piano di recupero propone un’altana che nel progetto originale non era presente. Pensiamo che sia necessario restituire alla città un pezzo di storia dei nostri lungarni, ricordandoci di rispettare lo stile e, ancora più importante, le volumetrie originali.
Concludiamo facendo notare che ormai da cinque anni la Destra ci ha abituato a roboanti comunicati stampa senza però entrare nello specifico, dimenticandosi di spiegare ai cittadini i tempi di realizzazione.
Sono state tante le promesse che non sono sfociate in atti concreti. Le diverse opere pubbliche realizzate in questi anni non sono altro che progetti avviati dalla precedente Giunta.
La vera occasione persa dalla Destra pisana è non aver migliorato o modificato alcuni progetti che avrebbero avuto un grandissimo potenziale.
Ci teniamo a sottolineare che la Storia della nostra città, quella vera e non quella della propaganda politica, è stata fatta con la preparazione e la capacità di chi è riuscito a dare valore alla nostra Pisa e non a se stesso.